Passeggiando tra i lupi

Per tutto l’anno è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti e gli appassionati di trekking, a piedi e a cavallo. E\' possibile percorrere i vecchi “tratturi” (sentieri) lungo i quali i pastori conducevano le greggi verso il mare nei mesi invernali, oppure scalare le vette più elevate degli Appennini, o ancora raggiungere i caratteristici paesi tra i monti dove si conservano gelosamente antiche usanze. Dal Parco nazionale al Gran Sasso, dall’Altopiano delle Rocche alla Marsica fino alla selvaggia Maiella che digrada verso la costa, il territorio è tutto un susseguirsi di cime e vallate che il lungo isolamento ha preservato da uno sfruttamento indiscriminato. Così qui hanno trovato rifugio specie animali una volta diffuse lungo tutta la penisola e che oggi possono essere ammirate percorrendo i sentieri delle aree protette. Anche gli appassionati degli sport invernali non mancano di stazioni sciistiche ormai organizzate al livello di quelle alpine come Roccaraso, Ovindoli, Passo Lanciano, Campo Felice, dove si trovano anche piste dedicate allo snowboard. Un viaggio in Abruzzo è anche storia e cultura, che possono essere piacevolmente abbinate ad escursioni nella natura: dalle rovine romane di “Alba Fucens” alla Tagliacozzo citata da Dante nella Commedia, dalle testimonianze dei popoli italici ammirabili al Museo archeologico di Chieti agli splendidi monumenti medievali de L’Aquila e della Marsica. Il modo più caratteristico per calarsi nella selvaggia natura abruzzese è senza dubbio quello di percorrere in sella ad un cavallo le innumerevoli piste che permettono di godere degli splendidi paesaggi senza dover quasi mai mettere piede a terra. Sono infatti ben 60.000 gli ettari cavalcabili nella regione e numerosi sono i maneggi dove anche i meno esperti possono affrontare questa esperienza.