Ci troviamo tra le Marche e l’Umbria, in uno dei parchi naturali più belli d'Italia. Facile da raggiungere sia dal Nord che dal Sud, quello dei Monti Sibillini è un vasto massiccio montuoso caratterizzato da oltre venti vette che superano i duemila metri di quota e che raggiungono, con il M. Vettore i 2.476 m. Un luogo conosciuto, sin dai tempi del Medioevo, come uno dei più leggendari d’Europa. Innanzitutto perché la maga Sibilla ha vissuto qui. Ma anche perché qui si trovano il “Demoniaco” lago di Pilato e la Valle dell’Infernaccio, dove aleggiano ancora i ricordi di antichi riti negromantici.
Il suo territorio, di origine prettamente calcarea, è stato modellato dall’azione dei ghiacciai del Quaternario e dai fenomeni carsici particolarmente evidenti nei Piani di Castelluccio. Dando vita ai suoi splendidi circhi glaciali e alle tipiche valli ad “U”. E se la parte "visiva" è interessante e variegata, quella "viva" lo ancora di più. La vegetazione è formata alle quote inferiori da boschi di roverella, carpino nero ed orniello. Sopra i 1.000 metri, invece, prevalgono le faggete, che dai 1.400 m diventano pure. Infine alle quote più elevate sono presenti specie assai rare e vistose come la stella alpina dell’Appennino, la genziana appenninica o il salice nano. Faunisticamente il parco ospita specie assai rare ed importanti come il lupo, l’aquila reale, il falco pellegrino, il camoscio appennino e il cervo.
Si può scoprire il Parco "sibillino" grazie all’articolato sistema di fruizione territoriale attivato nel corso degli anni: dalla “Grande Via” (190 km), ai 6 “Itinerari giornalieri” da seguire anch’essi in automobile, bicicletta o moto, al “Grande Anello dei Sibillini” (120 km) percorso escursionistico da compiere in una settimana circa, ai 17 “Sentieri escursionistici” ed ai 18 “Sentieri natura”, percorsi più facili adatti per famiglie, di cui due risultano anche accessibili a persone con disabilità motori. Ma attenzione, a causa del sisma del 2016 alcune zone potrebbero aver subito delle interruzioni e/o deviazioni.
Il Grande Anello dei Sibillini è un lungo percorso che si sviluppa tutto intorno al parco per ben 124 km. L’itinerario può essere compiuto mediamente in 9 giorni, fermandosi per la sosta in uno dei Rifugi del Parco o nei diversi punti di accoglienza locale. Sono stati individuati anche altri 17 percorsi escursionistici della durata media di un giorno, che hanno una lunghezza variabile dai 2 ai 22 km e che seppur presentano, in alcuni casi, pendenze anche significative permettono di scoprire l’essenza del territorio di quest’area protetta. Particolarmente interessanti, inoltre, sono i 18 Sentieri Natura di cui 2 “Per Tutti”, adatti anche ad una visita da parte di famiglie con bambini, che hanno una durata media di 2-3 ore, dislivelli ridotti ed una lunghezza variabile dai 2 a poco più di 8 km. La descrizione completa dell'itinerario e contenuta nella guida: "Grande Anello dei Sibillini", pubblicata dal Parco e in vendita presso le Case del Parco.
La Grande Via, invece, è un itinerario da percorrere in auto, camper o in bicicletta lungo 190 km. Un itinerario che permette di scoprire, in uno o più giorni, i paesaggi più vivi ed interessanti di questa area protetta e che tocca tutti i 17 comuni del Parco di cui 15 marchigiani. Oltre a questo sono presenti anche sei percorsi ad anello, per approfondire diverse zone del territorio dei Sibillini: l’Anello delle Guaite, l’Anello del Fiastrone, l’Anello della Sibilla, l’Anello del Fluvione, l’Anello degli Altipiani, l’Anello della valle Castoriana. Per la Grande Via ed i 6 percorsi ad anello è inoltre disponibile una guida realizzata sia in italiano che in inglese.