Il lago di Braies è una delle destinazioni più amate dell'arco alpino. E non solo per gli scenari idilliaci e per le antiche leggende che circondano questo scorcio delle Dolomiti altoatesine. Da queste parti c'è infatti una delle scuole italiane più importanti per praticare lo sleddog. Di cosa si tratta? Di quella affascinante disciplina sportiva di origine nordica che consiste nel governare una slitta trainata da una muta di cani. E imparare così a diventare un vero e proprio musher.
Tra le particolarità del lago di Braies - che lo rende una meta perfetta sia in estate che in inverno - c'è una natura tanto bella quanto incontaminata, acque cristalline dai toni che vanno dal turchese allo smeraldo smeraldo e paesaggi mozzafiato. Non a caso il lago fa parte della lista delle località Patrimonio dell'Unesco. A rendere questo luogo ancora più magico e affascinante c'è l'antica un'antica leggenda della mitologia ladina secondo cui il Lago di Braies era la porta di accesso al regno sotterraneo dei Fanes. E poi c'è la neve, che durante il periodo invernale raggiunge presto i dintorni del lago, posto a circa 1.497 metri all'ombra dell'imponente Croda del Becco, a quota 2.810. La neve crea le condizioni ideali per avventurarsi con la slitta nei dintorni del lago. E partecipare ad un corso di sleddog con la Scuola Italiana di Ponte di Legno.
Per diventare musher basta aver compiuto almeno 8 anni. Già in tenera età è infatti possibile approcciare questa disciplina sportiva con un corso base e successivamente con quello avanzato. A partire dai 15 anni si entra a far parte dei gruppi adulti, con lezioni teoriche e tecniche, escursione più lunghe e impegnative, gestione della muta di cani. Prezzi da 30 a 120 € e possibilità di iscriversi ad un clinic di una settimana a gennaio e febbraio. Info qui.