In ciaspole sul Monte Ventasso

Un lembo di terra che sorge a sud ovest della provincia di Reggio Emilia, al confine con la Toscana ma non lontana da La Spezia. Ventasso è un piccolo comune che ricade nel Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano, in una zona dominata dall'omonimo monte. Un dominio tanto forte da indurre le popolazioni di 4 località - Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto - a costituirsi un unico comune denominato appunto - con apposito referendum tenuto nel 2016 - Ventasso. La cima del Monte, dall'alto dei suoi 1727 metri, in questo periodo è mèta di escursionisti che esplorano i sentieri e i boschi muniti di ciaspole e bastoncini. La zona offre infatti una serie di itinerari piuttosto impegnativi, che nella stagione fredda vanno affrontati con molta attenzione e con la dovuta accortezza.


Uno scorcio del sentiero innevato che porta a Monte Ventasso, in provincia di Reggio Emilia
 

Il posto migliore per iniziare a scalare in ciaspole il Monte Ventasso è Ventasso laghi, posto a 1335 metri. Si tratta di una piccola località sciistica - con 3 impianti di risalita e 5 piste - nota anche nel periodo estivo. La prima tappa porta a lago Calamone, a quota 1398, attraverso un sentiero iniziale molto facile e alla portata di tutti. Ne vale davvero la pena, in quanto, oltre alle bellezze del panorama invernale e il percorso che si snoda attraverso un comodo percorso, è possibile imbattersi nel lago completamente ghiacciato. Si prosegue poi in un tratto più impegnativo, ma che offre due opzioni. I più preparati affrontano la ripida ascesa tirando dritti a monte. Per gli altri si procede a zigzag per rendere più agevole la salita. A quota 1510 si esce dal bosco di faggi per l'ultimo tratto, quello più impegnativo. In questa parte del sentiero, che si apre sul versante nord, si può ammirare il bellissimo panorama sull'Alpe di Succiso. Attraverso il sentiero 661/667 si arriva così sulla cima del Monte Ventasso, dopo circa 1 ora e venti di cammino con le ciaspole e con un dislivello complessivo di 392 metri.