Il golf italiano piace soprattutto agli stranieri

Giocare a golf anche in inverno si può. Soprattutto in Italia, dove il clima risulta favorevole rispetto ad altre latitudini europee. Non solo in Sicilia - meta tra le preferite per i golfisti - o nelle altre regioni che si affacciano sul Mediterraneo dotate di impianti adeguati. Ma anche nel nord Italia. Come ad esempio al Royal Park I Roveri di Torino. Uno dei golf club più quotati della nostra penisola, tanto da finire nella top ten della classifica continentale. Un primato ottenuto grazie alla qualità dei campi e delle strutture e alla capacità di saper attirare giocatori da tutta Europa. Attratti dai costi, dal clima e dalla possibilità di affiancare alla parte sportiva la ricerca di itinerari culturali, gastronomici e storici.

Le statistiche danno ragione a I Roveri, che quest'anno ha registrato un netto incremento di presenze straniere. Stimabile attorno al 40 %. Ma soprattutto, per la prima volta nella sua storia, il numero giocatori internazionali ospitati al Royal Park ha superato quello degli italiani. Il golf club torinese, che si estende nella zona adiacente la reggia di Venaria Reale, è anche un luogo dove iniziare e perfezionare la pratica del golf. Grazie ai professionisti del Performance Center, una struttura organizzativa in grado di erogare corsi certificati di vario livello, per tutte le età. Il primo step è dedicato ai più piccoli, con il corso Primi Passi dedicato ai bambini dai 5 ai 7 anni. In questa fascia d'età la priorità è l'aspetto ludico, che viene orientato specificatamente verso la pratica del golf. Il corso Primavera riguarda i bambini dagli 8 ai 12 anni. A questa età si inizia a familiarizzare con lo swing, il gioco, l'etichetta e le regole. Dai 13 anni in su si è in grado di approfondire tutte le fasi del gioco, le strategie e la preparazione fisica propedeutica alla gara. Il team di istruttori si dedica poi ai corsi dedicati ao giocatori adulti di qualsiasi livello. Dal principiante  - I livello, II livello per alto handicap e III livello per basso handicap - al professionista.