Da sempre una destinazione da sogno per lo splendido mare, la barriera corallina, il relax, le Maldive sono un luogo perfetto per un viaggio dove poter conciliare riposo e attività sportiva. Soprattutto legata alle discipline acquatiche. Il diving soprattutto, ma anche il kitesurf e il wakeboard. A 120 km dall'aeroporto della capitale Malè, raggiungibile con circa mezz'ora di idrovolante, l'atollo di Lhaviyani è una delle mete più interessanti per concedersi una vacanza attiva nel magnifico arcipelago dell'Oceano Indiano. Si tratta di un atollo piuttosto piccolo, composto da 60 isole, che si estende su una superficie di circa 35 chilometri quadrati. Il periodo migliore per andare? Da fine novembre ad aprile, in modo da evitare la stagione umida e piovosa.
L'atollo di Lhaviyani si presenta come una destinazione piuttosto vivace. Perché se è vero che quasi tutte le 60 isolette sono dedicate al turismo, almeno due sono abitate da una popolazione di circa 3000 persone, quasi tutte dedite alla pesca. Del resto il mare resta la risorsa principale, anche per coloro che oltre alle bellezze naturali e selvagge amano i water sports. Nella laguna del Cocoon Maldives - uno dei resort più esclusivi di Lhaviyani - sorge Extreme Maldives. Una struttura dedicata ai corsi di apprendimento e approfondimento del diving e di altri sport acquatici. Nel catalogo della scuola di immersioni c'è la possibilità di ottenere la certificazione PADI Scuba Diver, la più importante organizzazione internazionale di addestramento subacqueo.
Extreme Maldives. Scuola di water sports nella laguna del Cocoon, nell'atollo Lhaviyani
Se siete alle prime armi in fatto di immersioni subacquee, ma siete affascinati dalla possibilità di scoprire le meraviglie della barriera corallina, Cocoon Maldives è un'ottima destinazione. In pochi giorni è possibile acquisire il brevetto Scuba Diver, per immergersi fino a 12 metri con la supervisione di un istruttore e completare il primo livello di formazione. Bastano altri tre giorni per acquisite anche il PADI Open Water. Un brevetto che permette di praticare il diving non soltanto in acqua confinata, ma anche in acqua libera. Per alzare l'asticella delle proprie abilità e rendere la vacanza ancora più adrenalinica.