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itinerari sportivi in provincia di Lucca

Ciocco e Valle del Serchio: 3 itinerari dal mare alle colline

Come scoprire camminando una parte nascosta e affascinante della Toscana. 

Maremma toscana
pixabay CC0 Public Domain
Maremma toscana
Dal mare alle colline senesi, dalla Maremma alle vette dell’Appenino, le bellezze naturali della Toscana non finiscono mai di stupire. Affiancando e arrichendo grande patrimonio artistico e culturale di una regione sempre piena di fascino. Se siete amanti del turismo sportivo la zona della Valle del Serchio è in grado di soddisfare le esigenze degli escursionisti più incalliti o delle famiglie alla ricerca di una natura incontaminata. Si tratta di un’area in provincia di Lucca, che si estende lungo il corso del fiume Sarchio. Caratterizzata da torrenti, profonde gole e paesaggi mozzafiato.



Il punto di riferimento della zona per una vacanza sportiva è la tenuta il Ciocco. Un polo turistico di circa 600 ettari, interamente immerso nel verde, nato negli anni ’60 e meta di appassionati della montagna e amanti del relax. Può essere considerata la base ideale per un soggiorno di una settimana o di un weekend. Oppure semplicemente il punto di partenza per un’escursione nella zona circostante. Tra i vari itinerari sportivi percorribili ne segnaliamo tre.

Il primo prende il via dal Ciocco per andare alla scoperta delle meraviglie della Valle del Serchio. Un itinerario di 1 ore e 30 attraverso boschi, castagneti e ruscelli, e un tuffo a ritroso nella storia. Lungo il percorso che sale verso Albiano – frazione di Barga – si incontrano i resti di un castello vescovile del XII secolo, punto di controllo della via Francigena. Le antiche mura, i grandi pascoli e i paesaggi panoramici sulle Alpi Apuane accompagnano gli escursionisti sulla via del ritorno al Ciocco.



Più impegnativi gli altri due itinerari, entrambi della durata di 3 ore circa. Il primo prevede la partenza dal borgo medievale di Sillico, posto nella zona della Garfagnana a 700 metri sul livello del mare. La traccia principale sono i cosiddetti Sentieri del Moro, che attraversano borghi, aree coltiviate, viti e ulivi. Il Moro era un brigante locale che deve la propria notorietà alle citazioni dell’Ariosto nel periodo in cui fu Governatore della Garfagnana.

Il secondo parte da Cesarana, frazione di Fosciandora, attraverso una mulattiera che sale verso la Rocca, fortificazione del XIII secolo eretta sulla riva sinistra del Serchio e dotata di muri per il camminamento delle ronde. Una struttura passata nel corso del tempo per le mani degli Estensi e poi dei briganti, prima di ritrovare negli anni ’80 l’antico splendore grazie all’opera di riqualificazione del comune. Dalla Rocca il percorso passa attraverso un bosco di castagni prima del rientro a Cesarana.



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