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itinerari sportivi in provincia di Viterbo

Cicloturismo nella Tuscia tra storia, natura e cultura

Non importa che tipo di rider tu sia. La bici è il mezzo perfetto per scoprire le terre degli Etruschi

cicloturismo nella Tuscia
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cicloturismo nella Tuscia, immagine di Vitorchiano (VT)
Un territorio ricco di storia e cultura, bellezze naturali e paesaggistiche, e di numerosi punti di interesse. Da esplorare in tanti modi. Il più divertente? Certamente la bicicletta, che da queste parti può essere il mezzo perfetto per andare alla scoperta di luoghi incantevoli e trasformare una passeggiata all'aria aperta in un occasione per fare sport. Si può scegliere un'itinerario fai da te, perdendosi tra stradine lungolago, riserve naturalistiche o suggestivi borghi. Oppure partecipare a raduni organizzati. Come Tuscia Bike Ride, in programma il prossimo 6 maggio. Il primo evento cicloturistico della zona, che parte e arriva a Viterbo e prevede due percorsi di circa 54 chilometri. L'uno alternativo all'altro e caratterizzati da un diverso grado di difficoltà.

La Tuscia, che di fatto corrisponde alla provincia di Viterbo, è il territorio che i latini indicavano come Terra degli Etruschi. Un'area geografica ricadente nei territori dell'alto Lazio, dell'Umbria e del sud della Toscana, dominata da una civiltà sviluppatasi a partire dall'VIII secolo a.C. fino alla progressiva assimilazione da parte dell'Impero Romano. I siti archeologici della zona sono segni tangibili della loro presenza, come testimoniano la piramide etrusca e i resti dell'antico insediamento rupestre di Santa Cecilia. 

Proprio da queste parti fa tappa il percorso del Tuscia Bike Ride, che dopo la partenza dal piazzale del Centro Commerciale del capoluogo procede in direzione Vitorchiano prima passare per Bomarzo e per la Torre di Pasolini. All'altezza della dimora del celebre regista - che qui girò alcune scene alcune scene del film "il vangelo secondo Matteo" - il percorso si divide in due ramificazioni. Per i più impavidi c'è il percorso impegnativo, caratterizzato da 1348 metri di dislivello positivo - contro i 948 metri della variante intermedia - che risale lungo le prime pendici dei monti Cimini e passa per il cosiddetto Calvario. Subito dopo i due tracciati si riunificano per il ritorno a Viterbo. Per partecipare alla gara cicloturistica - che ha un costo di 20 € a persona - è possibile iscriversi direttamente qui .    
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