Per gli appassionati di trekking si tratta di un modo inedito di visitare la montagna. Un viaggio alla scoperta di vicende dolorose ma significative. percorrendo itinerari affascinanti e visitando con un approccio diverso quei luoghi che, ancorché belli, fanno parte del nostro patrimonio storico e culturale. Sono 18 i rifugi individuati dal CAI per questa edizione 2018, dislocati sia lungo l'arco alpino che gli Appennini. Dai 660 metri di quota fino ai 2200, dal Cuneese allo Zoldano, dalla Ciociaria alla Daunia, dalla Valle Spluga alla Val Codera.
Il programma della rassegna Rifugi di Cultura è composto da 18 tappe. Ci si alternano tra percorsi a piedi, spettacoli teatrali, rievocazioni, eventi enograstronomici e letture. Rivivendo la montagna sulle linee del cammino solcate da soldati e partigiani, briganti e militari. Il comune denominatore? La montagna ovviamente, ma soprattutto i rifugi, considerati elementi centrali della storia di quel periodo: "Si tratta di Punti di raccordo di esperienze sensoriali e culturali - afferma il presidente del CAI Vincenzo Torti - dove riscoprire storie di uomini e donne, talvolta tragiche e talaltra cariche di speranze." Prossimi appuntamenti il 14 luglio al Rifugio Bertacchi di Valle Spluga (SO), a quota 2175, e al Rifugio Sora'l sass - Giovanni Angelini di Zoldo (BL), a quota 1588. Per il programma completo è organizzare un'escursione verso la destinazione preferita è possibile scaricare la locandina.