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Perugia da scoprire

Perugia da vedere

Piazza Grande e la splendida Fontana maggiore, simbolo della città. La Rocca Paolina e il Pozzo Etrusco, la Cappella di San Severo affrescata, tra gli altri, da Raffaello. Una visita a Perugia fa bene non solo al palato (dolci i baci perugina!) ma anche allo spirito.

Perugia
©PAOLO MANDRELLI
Sicuramente evoca le strofe di una nota canzone italiana, è Piazza Grande, il fulcro della vita del borgo umbro. Nel meraviglioso complesso monumentale, ora Piazza IV Novembre, convergono il Palazzo dei Priori, la Cattedrale e la Fontana maggiore, il simbolo della città, non per niente considerata la più bella e famosa del Medioevo. Realizzata nel XIII secolo come punto terminale dell'Acquedotto di Monte Pacciano, la fontana sfoggia ben 85 volti e 61 animali scolpiti, codice artistico di una nuova sensibilità protoumanistica. L'acqua sgorga da un'anfora magistralmente sorretta da tre Ninfe (o virtù teologali), gruppo bronzeo opera di Robeo. Originariamente, sui loro capi erano apposti quattro grifoni, sempre in bronzo, per ogni punto cardinale che ora sono esposti alla Galleria Nazionale dell'Umbria. Un valido punto di parternza per seguire un itinerario ragionato attraverso la città-museo di Perugia è il Centro Servizi Museali della Rocca Paolina dove si trovano informazioni e documenti sul ricco patrimonio artistico-culturale della città. Tra i più significativi monumenti, Palazzo della Penna, il Pozzo Etrusco, la Cappella di S. Severo e il Cassero di Porta S. Angelo, oltre naturalmente alla stessa Rocca Paolina. Il Palazzo della Penna, situato tra Viale Indipendenza e i Tre Archi, espone importanti e prestigiose collezioni d'arte e ospita di continuo esposizioni provenienti da musei italiani e stranieri. Il grande Pozzo Etrusco, noto anche come "pozzo sorbello", conduce ai sotterranei del Palazzo Sorbello. Il biglietto d'ingresso vale anche per la Cappella di S. Severo nella quale si conserva un celebre affresco del giovane Raffaello raffigurante la Trinità, contornata da angeli e santi. Secondo la tradizione la Chiesa di San Severo fu costruita sulle rovine di un tempio dedicato al Sole e risale al XI sec. La forma attuale è dovuta a ristrutturazioni postume, intorno al 1748-51. Al termine di Corso Garibaldi, appena fuori le mura, nelle vicinanze della chiesetta di San Matteo degli Armeni di San Basilio, si trova la Porta S. Angelo, detta anche "Porta degli Armeni", un torrione merlato del XIV secolo, che dominava tutta l\'area del colle di Sant\'Angelo. In seguito venne innalzata a cassero con relativo fossato. Solo recentemente la suggestiva struttura è stata recuperata dal Comune di Perugia per ospitarvi all\'interno il Museo delle Mura Urbiche, sorto con l\'intento di documentare l\'evoluzione urbanistica della città. Per un'immersione nella Perugia medievale, da non perdere la visita alla Rocca Paolina, fatta erigere da papa Paolo III Farnese nel 1540, dopo aver sedato la rivolta dei perugini, ricordata come \"Guerra del Sale\". Spunto interessante per una visita alternativa, è quello concesso dalle necropoli ubicate intorno alla città perugina, lungo le principali strade: del Palazzone, Ipogeo dei Volumi, Ferro di Cavallo, Madonna Alta. Non tutte sono visitabili, ma i materiali rinvenuti sono esposti al Museo Archeologico nazionale.
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