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Riapre il negozio Richard Ginori situato nel centralissimo quartiere Tornabuoni 

Richard Ginori è di casa a Firenze

Al termine di un lungo lavoro di restauro promosso da parte di Gucci, l'antica bottega di porcellane torna ai passati splendori. Rafforzando i legami del brand con la città dell'arte per antonomasia

Gucci Richard Ginori Store Florence<br>
Courtesy of Richard Ginori
L’esordio di Richard Ginori nel capoluogo toscano risale addirittura al 1802 quando la Manifattura di Doccia aprì i battenti del suo primo negozio.
Tra le massime espressioni di eccellenza manifatturiera italiana da almeno 270 anni, le porcellane di Richard Ginori ritrovano lo spazio e, soprattutto, lo standing che competono loro. Rilevata da parte di Gucci (Kering Group) poco più di un anno fa, l’Antica Manifattura di Doccia alias Richard Ginori ha riaperto finalmente i battenti della sua bottega al civico 17 di via de’ Rondinelli a Firenze, nel cuore del capoluogo toscano, in quello che da sempre è un crocevia del jet set internazionale.


Atmosfera calda e accogliente quella che si respira nell’elegante flagship store fiorentino di Richard Ginori.

Concepito come una vera e propria casa di fine Ottocento, il negozio comprende sala da pranzo, cucina, salone, stanza degli innamorati, living room e dehors per una superficie complessiva di 500 metri quadri. La ristrutturazione ha salvaguardato gli stilemi originari di Palazzo Ginori e del marchio tout court: cassettoni in legno; soffitti a volte decorati a mano con i Galli Ji Ondori, uno dei decori iconici della manifattura; boiserie color grigio con dettagli in nero; tavoli, consolle, cornici e sedie stile impero; parquet in formelle Versailles; pavimento in pastina di cemento. Imperdibili le vetrate decorate opera dell’architetto fiorentino Tito Chini (1848-1947) recanti la scritta Manifattura Ginori 1735 oltreché le piastrelle del rivestimento della zona cucina dipinte a mano nei decori storici della casa. Dal secondo ingresso al negozio, collocato al civico 17 di via dei Banchi, si accede, inoltre, ad un vero e proprio micro-laboratorio di ceramica, caratterizzato da pavimento in lastre di ghisa, tavolo da lavoro e vasi a parete contenenti le terre colorate e il caolino utilizzati per la preparazione dell’impasto. Già programmate le esibizioni dei maestri artigiani che, armati di colori e pennelli, mostreranno le autentiche tecniche di decorazione “dal vivo” di piatti, tazze e tazzine.

Realizzata in esclusiva per lo store di Firenze, la collezione Volière riproduce immagini di colibrì e pappagalli su festoni incorniciati da motivi floreali.
 
A tenere a battesimo l’area espositiva allestita nella serra del rinnovato flagship store, l’esposizione di tre opere originali di Gio Ponti restaurate da parte di Richard Ginori - Coppa Donatella su funi (1925), Piatto Isabella su fiore (1925 circa) e Vaso ornamentale (1939) - insieme alla mostra “Gio Ponti e la Richard Ginori” ospitata al Museo Marino Marini di Firenze fino al 21 luglio con una selezione di oltre 50 opere provenienti dall'Archivio. All’insegna di un connubio senza tempo tra arte e design.
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