Principi nutritivi, benefici, energia sana per chi conduce uno stile di vita attivo: le mandorle sono tra i frutti secchi più diffusi al mondo, da sempre molto apprezzati e consumate in tante diverse varianti. Diffuse da tempo in Italia, sono originarie dell’Asia centrale anche se, non in molti lo sanno, le più grandi coltivazioni di mandorli sei trovano soprattutto in California. La loro coltivazione inizia già nella prima parte dell'Età del bronzo, tra il 3000 e il 2000 a.C., ed è curioso sapere che alcuni frutti sono stati anche trovati nella tomba di Tutankhamon in Egitto, risalenti all'incirca al 1325 a.C. A Roma il mandorlo era conosciuto come noce greca, portati proprio grazie ai Romani in Italia fino ai piedi delle Alpi, mentre si deve agli Arabi la sua diffusione nell'area mediterranea, prima di giungere nel Nord America nel Cinquecento e in Cile nel secolo successivo. Oggi il maggior produttore mondiale di mandorle è la California, seguita da Spagna, Italia, Grecia e Turchia. In Italia la cultura del mandorlo è diffusa soprattutto in Puglia e in Sicilia.
Proprietà benefiche delle mandorle
Le mandorle dolci, inconfondibilmente croccanti, sono un vero toccasana per la salute perché apportano diversi benefici, anche quelle pelate, ovvero private della cuticola bruna. Riserva stupefacente di proprietà nutritive, contengono ottime quantità di grassi saturi, i famosi ed indispensabili Omega 3, proteine e fibre vegetali, sali minerali e vitamine, in particolare vitamina E e B2. Perfette per essere sgranocchiate da sole o accompagnate da altra frutta secca e disidratata, le mandorle possono arricchire qualsiasi piatto dolce e salato, oltre che ritemprare con effetto immediato tutti gli sportivi, al termine di faticose sessioni di allenamento.
Caratteristiche del frutto secco
Non si direbbe visto il gusto che hanno le mandorle, ma in origine il frutto selvatico era tossico. Solo con il passare dei secoli la pianta è stata selezionate e trasformata per produrre frutti commestibili. Una volta raccolte, le mandorle vengono fatte asciugare all’aria prima di praticare la separazione dei malli per ottenere il seme, ovvero la mandorla vera e propria: questa tecnica è detta smallatura, che viene attuata con una macchina chiamata smallatrice, appositamente costruita per togliere il mallo grazie ad una tramoggia attraverso la quale le mandorle vengono fatte passare dentro una gabbia dotata di un albero centrale palettato che ruota: la forza centrifuga della rotazione unita alla sfregamento delle mandorle stesse toglie questa parte molle, procedendo così ad una prima pulitura delle mandorle. Il mandorlo è una pianta rustica e longeva, si adatta facilmente a molti tipi di terreno e vive bene sia nei climi caldi che nei climi più freddi, anche se trova il suo habitat naturale in climi temperati e terreni leggeri e non troppo umidi.
La bellissima fioritura che offre ogni anno la fa molto apprezzare soprattutto per quel che riguarda la progettazione di parchi e giardini. Ad Agrigento, a metà febbraio sul finire del breve inverno siciliano, la candida fioritura dei mandorli annuncia nella Valle dei Templi il ritorno della primavera e viene festeggiata con una sagra che richiama nella città siciliana migliaia di turisti. La raccolta delle mandorle si effettua tra la fine di agosto e la fine di settembre: i frutti vengono lasciati cadere e poi raccolti da terra, senza meccanizzazione.
Le mandorle siciliane
I frutti vengono utilizzati per la maggior parte dall'industria dolciaria, in particolare per la produzione di confetti, granite, latte di mandorla e torroni, e in piccola parte consumati come frutta secca. Una delle specie più note e pregiate del nostro paese è la mandorla di Avola, che prende il nome dalla città in provincia di Siracusa sede del consorzio di protezione. In questa denominazione si includono tre qualità diverse di mandorlo: la Pizzuta, la mandorla più pregiata, scelta per la confetteria e per la cucina, la Fascioncello, varietà tipica del siracusano dalla delicata fragranza, e la Romana dal delicato sentore di vaniglia. Molteplici e variegati sono gli usi delle mandorle in cucina, che in Sicilia danno vita a ricette prelibate e gustose come i primi a base di pesto di mandorle e pomodorini, melanzane fritte e mandorle, diversi tipi di dessert tra cui i celebri biscotti alla pasta di mandorla, ma anche pollo alle mandorle dove i bocconcini di carne sono cotti insieme alla cipolla e saltata con mandorle tostate, o l’agnello con prugne e mandorle da accompagnare al cous cous (essendo un piatto che arriva dal Medio Oriente). Per gli amanti del pesce, le mandorle adeguatamente sgusciate e tagliate in sottili lamelle diventano la copertura adeguata per il filetto di salmone generalmente cotto al forno in una marinatura di agrumi e zenzero ma anche più semplicemente solo con un filo d’olio. Da provare la torta di mandorle, gorgonzola e verdure dove tutta la sua superficie viene coperta da mandorle in lamelle.
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