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Villa De Vecchi casa infestata Lecco

Villa De Vecchi, la più stregata ‘casa rossa’ d'Italia

E' considerata la casa infestata per antonomasia e anche all’estero le oscure presenze che la abitano si sono fatte conoscere

Casa abbandonata
istockphotos
Villa abbandonata - immagine generica
E’ una delle più famose ‘case stregate’ in Italia. Anzi, addirittura al mondo. Non manca chi la definisce la casa ‘più infestata’ dello stivale. Villa De Vecchi si è fatta una nomea di tutto rispetto, che terrorizza e incuriosisce molti appassionati di mistero e occultismo. Ma, a conti fatti, non è mai successo nulla di particolarmente terrificante in questo edificio abbandonato. E allora perché è così famosa? 
 
Villa De Vecchi è stata edificata tra il 1854 e il 1895 per volontà del conte Felice De Vecchi, personaggio di spicco nel Risorgimento Italiano. Si trova in Lombardia, Valsassina - provincia di Lecco, in località Cortenova nella frazione di Bindo. All’epoca del suo massimo splendore, si presentava come una grande villa, circondata dal verde dei giardini e incorniciata dai monti, adagiata sulla sponda del torrente Pioverna. Anche nota come la Villa antica della Valsassina, si presentava con la facciata di colore rosso (che rifletteva gli ideali garibaldini del proprietario), ed è per questo che è divenuta nota come ‘casa rossa’. Ma non solo.
 
La storia si sovrappone alla leggenda e all’occulto, quando si interseca il nome di Aleister Crowley con quello di Villa De Vecchi. Pare infatti – ma non vi è certezza – che il famoso e controverso fondatore del moderno occultismo abbia soggiornato qui per qualche tempo durante la sua permanenza in Italia. Si narra che il soprannome di ‘casa rossa’ provenisse dal colore scarlatto che Crowley utilizzava in abbondanza nelle sue cerimonie magiche, e per la capigliatura delle donne di cui si circondava per esse. Un gruppo di suoi adepti sarebbe rimasto a vivere nella villa dopo la sua partenza, e lo svolgimento di un rito satanico da loro tenuto si sarebbe trasformato in tragedia. Due persone furono straziate, una terza scomparì per sempre, forse, si narra, posseduta dal demonio stesso.
 
In molti giurano di aver udito lamenti di donna avvicinandosi a Villa De Vecchi, ormai abbandonata da oltre cinquant’anni. Sarebbe l’amante del conte Felice De Vecchi, morta nella villa. Altri dicono si tratti della moglie e della figlia del conte. Altro fenomeno che diverse persone riportano è il suono di un pianoforte, una musica ottocentesca che risuona tutt’attorno alla casa. Non vi sono prove o collegamenti certi a nessuna di queste leggende, ma sono in tanti a pensare che quella villa abbandonata sia irrimediabilmente infestata.
 
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