Una scoperta degna di una saga di Dan Brown, di un nuovo episodio de ‘Il codice da Vinci’: il restauro della Chiesa di San Nicola di Pisa ha portato alla luce la famosa formula matematica nota come ‘successione di Fibonacci’. La formula di uno dei più importanti matematici della storia, è infatti incisa sulla facciata della chiesa,rappresetnata da una serie di forme e figure che ne riproducono i numeri in sequenza. Un messaggio in codice, che l’esperto di petrologia e professore dell’Università di Pisa Pietro Armienti è riuscito a decifrare. Identificandolo con la sequenza di Fibonacci.
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Il restauro della facciata del XII secolo ha permesso di ripulire dai sedimenti del tempo le lunette degli archi accanto al portone principale. Ne è emersa una decorazione fatta di cerchi e quadrati, un ghirigoro geometrico. Il professore però ha notato che non si trattava solo di un abbellimento: ogni figura infatti corrisponde a numeri e ha precise proporzioni, che egli ha identificato come la sequenza di Fibonacci. Un codice, che Armienti ha interpretato traendo le conclusioni pubblicate sul Journal of Cultural Heritage. Il manufatto, spiega, ha senza dubbio ricevuto il contributo di artigiani, ma anche matematici e teologi per venire elaborato. Un’opera che rappresenta egregiamente l’avanzamento del pensiero scientifico, che nella Pisa dell’epoca (siamo tra lea fine del 1100 e l’inizio del 1200) trovò una vera e propria culla.
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Che siano stati allievi della scuola di Fibonacci o qualche ammiratore del matematico a suggerire di realizzare un’opera che coniugasse arte, teologia e scienza dei numeri non è dato saperlo, anche perché le date sono incerte. Ma chi era Fibonacci, e perché la sua successione numerica è così importante? Leonardo Fibonacci è stato uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, al quale si deve un approccio che coniugava per la prima volta la geometria euclidea greca e l’algebra arabo-alessandrina. Visse per molti anni in Algeria, dove entrò in contatto con i matematici del luogo, apprendendone la scienza del calcolo. La sua sequenza, citata in tantissimi film, romanzi, capolavori dell’arte, nella musica, è considerata ‘magica’, perché trova applicazione in molte forme della natura. A grandi linee si tratta di una successione di numeri primi dove il successivo è sempre la somma dei due precedenti. In natura la si ritrova nella progressione proporzionale di piante e vegetali (fiori, alberi, cavoli), conchiglie, chiocciole.
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