Perugia incanta da sempre per la sua ricca storia e per le sue numerose attrazioni: uno degli indiscussi simboli cittadini è la Rocca Paolina, protagonista di ogni giro turistico che si rispetti, meta imprescindibile, descritta ovunque con dovizia di particolari che ne esaltano il lato culturale ed artistico. Visitare la Rocca significa fare un salto indietro nel tempo nella Perugia di Paolo III, quando si iniziano a rincorrere guerre, rivolte, conquiste, suggestioni medievali, leggende, invidie e gelosie che si mescolano a tesori archeologici. Perugia, sotto il dominio papale, vede costruire la Rocca del Sole nel 1373, nel punto più alto della città, la più grande e famosa fortezza dell’epoca che, però, venne rasa al suolo tre anni più tardi durante una ribellione dei perugini.
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Il dominio pontificio ritorna nel 1540 con Paolo III Farnese, e in segno di affermazione papale si inizia a ricostruire un’imponente fortezza distruggendo l’intero quartiere del Borgo di San Giuliano: case, chiese, torri e monasteri vennero rasi al suolo per ricavarne materiali per la costruzione della Rocca. I perugini dovettero attendere fino alla proclamazione delle Repubblica Romana, nel 1848, per la parziale demolizione dell’odiato simbolo del potere papale e il 1860 per la demolizione definitiva. Dall’esterno ne rimane visibile solamente un tratto delle mura di sostegno in Viale Indipendenza e il bastione di levante sulla Via Marzia, che incorpora la etrusca Porta Marzia. Una percorso particolarmente suggestivo è quello delle scale mobili che portano dal parcheggio di Piazza Partigiani attraverso la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo in Piazza Italia, circondata da edifici costruiti in seguito alla demolizione della Rocca. Sfilano l’Albergo Brufani, la Banca d’Italia, Palazzo Cesaroni sede del Consiglio Regionale e il Condominio Residenziale.
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All'interno dei suoi cunicoli, la Rocca abbraccia tante forme del suo essere che si è evoluto nei tempi, assecondando le necessità dei perugini: fortezza, città nascosta, prigione, camminamento, luogo di coesione sociale. Costruita per proteggere i cittadini da eventuali invasori, è nata come luogo sicuro dove custodire animali, risorse, persone e tesori: ecco perchè anche oggi, camminare all’interno della Rocca, significa visitare un’altra città all’interno della città, dove si possono trovare non solo piccoli negozi, mostre ed esposizioni, ma anche un sito archeologico sui generis che comprende i resti delle antiche case e degli edifici che sorgevano prima di essa, e dove si respirano le atmosfere che racconti e leggende dei galeotti che nei sotterranei hanno trascorso parte della loro vita.
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