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Firenze e il misterioso stemma di Via Panicale

Misteri, esorcismi e Templari: cosa si scopre vicino al convento di Sant'Orsola

Simbolo dei Templari
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Bandiera con la Croce dei Templari
C’è qualcosa di insolito in Via Panicale di Firenze. Sulla facciata di un edificio adiacente all’ex convento di Sant’Orsola si può notare un antico stemma, il cui mistero risiede anche nel fatto che non ci sia alcuna segnalazione al riguardo. Si tratta di uno stemma tondo e bipartito da un diametro verticale, scolpito in pietra serena del Monte Modino, a grana medio-fine e rappresenta due croci benedettine. Croci che si caratterizzano per la presenza di tre gemme ad ogni estremità, a simboleggiare Cristo con i dodici apostoli.

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Lo stemma indica che il sottostante portone rappresentava l'ingresso al monastero: la duplicazione della croce serve a rafforzarne e a completarne il significato e la forma di cerchio vuole sottolineare la presenza femminile nel monastero. In alto vi sono incise delle lettere che, insieme, stanno a significare “In Nome della Santa Croce Ripudia il Demonio" e "In Nome dell'Osservanza della Croce Induci l’Amore”. Ecco, dunque, che un’interpretazione invita a rifiutare il Male e a perseguire il Bene. Il complesso edilizio nasce nel 1309 come appendice della basilica di San Lorenzo ed ha ospitato, in origine, le suore benedettine. Interessante è sapere che il loro fondatore, San Benedetto da Norcia, è patrono degli esorcisti. Alla medaglia, che porta il suo nome, sono attribuiti effetti prodigiosi contro le insidie del demonio. Il monastero nasce proprio in un periodo storico che decreta la fine dei Templari ed esalta l’esorcismo. Lo stemma, dunque, nasconderebbe un’antica formula per poter effettuare un esorcismo.

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A testimonianza di quanto accaduto sotto Papa Clemente V, divenuto pontefice con il sostegno di Filippo il Bello Re di Francia e passato alla storia come avido e dedito alla lussuria. Sostenne che Dio, in visione, lo avesse avvertito che i Templari erano eretici ed adoravano il diavolo. Fu per questo che diede ordine di catturare tutti i Templari facendo confessare i loro crimini contro Dio con torture indicibili. Molti furono bruciati come eretici e tanto Filippo IV quanto Clemente V tramarono insieme per distruggere l’Ordine fino a quando venne soppresso con una bolla papale il 3 aprile del 1312. Chi passa per Via Panicale, dunque, e nota lo stemma, saprà che risulta essere un piccolo tassello di una storia terribile ed un invito ad un esorcismo in piena regola che ha decretato la fine dell’Ordine dei Templari. 
 
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