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Catanzaro Gallerie Segrete San Giovanni

Catanzaro, cosa nasconde il Castello Normanno

Le Gallerie Segrete del castello di Catanzaro risalente al 1060

Gallerie San Giovanni
©Comune di Catanzaro
Gallerie Segrete di San Giovanni, Catanzaro
Rimane ben poco di quello che, a Catanzaro, era un’imponente struttura difensiva: il Castello normanno venne fatto costruite da Roberto il Guiscardo, capo delle milizie normanne che combatteva contro i bizantini, verso il 1060. La sua parte originaria, costituita da una cortina muraria, era con tutta probabilità la grande torre quadrangolare centrale, detta mastio, che dominava la città. Simbolo del potere feudale, venne parzialmente distrutto durante il Quattrocento sotto gli Aragonesi, trasformato in cava di materiali per costruzione, utilizzato anche come ospedale con la congregazione dei Bianchi di Santa Croce chr ne fece un ospedale e i Padri Teresiani che lo adibirono a convento.

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Divenne poi luogo di reclusione. e carcere, perdendo ogni funzione politica e sociale. Negli ultimi anni il complesso è stato recuperato ed adibito a museo oltre che sede per mostre ed eventi culturali. Proprio il Castello custodisce, però, una particolarità: sui sui resti sono sorte infatti le Gallerie Segrete che, grazie ai lunghi lavori di restauro, permettono di svelare dettagli della dominazione normanna, di prigionieri e di fare un tuffo nel passato. La stretta galleria ha visto importanti accadimenti che avevano per protagonisti personaggi noti. Tra cui quello che riguarda l’avventuriero spagnolo Antonio Centelles, divenuto vicerè della Calabria e costretto poi a fuggire quando disobbedì agli ordini del sovrano Alfonso V d’Aragona, mirando alla mano della contessa Enrichetta, già destinata a nozze più nobili.

Le grotte sotteraranee non soltanto erano un comodo passaggio per la nobiltà che aveva così modo di raggiungere i luoghi di preghiera agevolmente dai propri palazzi, ma furono anche utilizzate dalle guarnigioni dei soldati nei momenti in cui gli assedi alla città non lasciarono altra via d’uscita. Gli interventi di riqualificazione che sono riusciti a far rinascere le Gallerie Segrete hanno tenuto conto delle peculiarità dei materiali originali ed hanno preservato la pietra calcarea naturale di scavo, così da conservare al meglio il gioiello sotterraneo riportato al suo antico aspetto. Particolarmente interessante, nel visitarle oggi, è vedere come nelle viscere di Catanzaro si possono ammirare opere pregiate grazie all’utilizzo di sede per esposizione e mostre. 


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