Santiago de Compostela, fin troppo soffocata dall’immagine della città del pellegrinaggio, è una cittadina dai mille volti ed è la conferma che la Spagna offre ancora una volta una versione diversa di se stessa: nuova lingua, nuove usanze e arte. Questo luogo millenario, mistico e affascinante, è ricco di storia, monumenti, viuzze animante e di zone verdi, è il cuore della Galizia a pochi chilometri dalle spiagge dell' Oceano Atlantico.
Camminare per Santiago, non solo come pellegrino, addolcisce l’anima in poco tempo, si fa un salto nella storia e si respirano odori forti tipici della gastronomia galiziana, una delle più rinomate di Spagna, perfetta fusione di mare e terra. Si parte inevitabilmente da Piazza Obradoiro per scoprire il cuore pulsante della cittadina compostelana, dove si erige severa e maestosa la Cattedrale. Imperdibile una visita al tramonto dalle guglie della Cattedrale, quando il sole salutando la piazza, va via alle dieci di sera (da maggio a luglio), regalando un’immagine unica.
Il complesso storico di Santiago (che rientra nel Patrimonio dell’Umanità Unesco), movimentato tra sacro e profano, è inesauribile. Vicoli, labirinti in pietra, la città è ricca di palazzi e chiese romaniche, gotiche e barocche, anche i conventi più austeri trasudano arte e serenità. Moltissimi edifici sono di estremo interesse come l'Hostal de los Reyes Católicos, oggi lussuoso Parador, costruito nel 1499 dai monarchi spagnoli come locanda per i pellegrini, ma anche l'Università di Santiago, il Colegio de San Geronimo e la Casa do Cabildo.
Un modo nuovo per scoprire Santiago è senza dubbio passeggiare per le viuzze suggestive che sfociano sorprendentemente nelle raccolte piazzette di San Roque, Fonseca o San Martin e non deve mancare la visita a Ruo do Franco, pittoresca via piena di locali e antichi edifici, merita anche Rua do Vilar dove si affacciano moltissimi ristoranti per un giro di "tapas", pinchos gustosi, luoghi ideali per assaggiare specialità gastronomiche galiziane: dai montaditos, vino ribeiro e poi il rinomato pulpo a la gallega, calamari e empanadas.
Gli spazi verdi sono un'altra grande attrattiva della città, che conta più di un milione e mezzo di metri quadrati di spazi verdi pubblici estremamente curati, animati e sedi privilegiate della varie manifestazioni culturali e delle feste notturne di Santiago. Il Parco dell'Alameda, il più signorile e apprezzato della città, offre un belvedere privilegiato di tutto il centro storico, con la facciata della Cattedrale che spicca all’orizzonte, da non perdere anche il Parco di Santo Domingo de Bonaval, il rovereto di Santa Susana ed il Campus Universitario Sur.
Cultura vuol dire anche musei, la città galiziana offre più di dieci gallerie d'arte contemporanea, il CGAC Centro Galego de Arte Contemporanea, notevole tanto per le opere raccolte che con per il suo “contenitore”, disegnato dall’architetto portoghese di fama internazionale Alvaro Siza . Inoltre, degno di nota è uno dei più interessanti musei etnografici, il Museo do Pobo Galego, che offre una panoramica della cultura propria della Galizia con sezioni di archeologia, e ovviamente, il Museos de las Peregrinaciones, dedicato al pellegrinaggio e alle origini del culto di San Giacomo.
Per chi invece è curioso di scoprire le costa Galiziana, in meno di un'ora può arrivare alla spiagge vergini di Laderia, a Vilar nel Parco Naturale de Corrubedo e a Coroso, bandiera Blu europea, con vista sulla cittadina di Ribeira. Santiago si può così attraversare e raggiungere per il cammino interiore, ma anche di cultura e di riconciliazione con la natura.
Nella foto: la famosa scala a chiocciola del Museo do Pobo Galego. Courtesy of ©Santiago Turismo