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New York Hotel Vip Manhattan

I ricchissimi di New York contro il rifugio di clochard

Aprirà nelle prossime settimane, tra la 6a e la 7a strada, un ricovero per senzatetto...

JWMarriott Essex House, New York
©marriott.com
JWMarriott Essex House, New York
Il sindaco Bill de Blasio sfida i ricchissimi di New York. E nella stessa strada che ha ospitato uno degli hotel più esclusivi di sempre, ha annunciato l'apertura di un ricovero per homeless. Di fronte all'ingresso sud del Central Park, tra la sesta e la settima strada, vicino alla Carnegie Hall e al Ritz-Carlton. Il sindaco di New York sta così per trasformare l'ex Park Savoy Hotel in una dimora per senzatetto. Provocando le ire di tutti i residenti.

 
L'edificio si trova a pochi passi dall’imponente torre del 'One57', il condominio più costoso di Manhattan. E non è un caso che questo tratto di strada sia famoso come il 'Billionaires' Row'. Questo punto di accoglienza ospiterà 150 persone e aprirà tra pochee settimane. Questo intervento sociale rientra nelle intenzioni comunali che punta alla realizzazione di 90 nuovi alloggi per senzatetto per tutta la metropoli.

 
Tante le reazioni negative provenienti da commercianti e residenti del quartiere."Ma stiamo scherzando? - chiosa un inquilino della 'JW Marriott Essex House', un altro condominio di lusso su Park Avenue South - sono scioccato". Rich Montilla, direttore della sicurezza del 'One57' ha affermato invece di essere preoccupato per un eventuale aumento dei reati. Altre invece sono preoccupati dell’introduzione di droghe in questa zona. 

 
"Gli uomini sono aggressivi a prescindere, e se hanno droghe o bevande in loro, potrebbero diventare pericolosi", ha detto Shawn Kim, proprietario del negozio. "Se qui succede qualcosa di brutto a causa del rifugio, faremo causa al sindaco". Gli fa eco anche Brad Gross, 25 anni, che sostiene che il rifugio è stata "la ciliegina sulla torta" che lo ha quasi convinto a trasferirsi a Brooklyn.
 
"Mi sarei aspettato che i nostri rappresentanti ci avessero detto cosa stava succedendo", ha detto, esprimendo confusione su quanto tempo dopo lui e i suoi vicini hanno scoperto il progetto. "Sembra che stessero cercando intenzionalmente di offuscare quello che stava accadendo, il che è frustrante"

Ma ci sono anche residenti più aperti nei confronti dell'idea. "Quando li vedo per strada chiedendo soldi, mi sento terribile", ha detto Inese Silva, 81 anni. "I senzatetto sono impotenti e dobbiamo aiutarli." Mentre Steve Buttes, 77 anni, ha dichiarato: "E’ il momento per chi sta molto bene di intervenire. Gli daremo una possibilità".
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