APPIANO - Buche di ghiaccio Alle pendici della Mendola, in un avvallamento che si trova sopra San Michele Appiano, si può trovare refrigerio in piena estate grazie alle correnti di aria fredda provenienti dalle cavità delle rocce di porfido che creano addirittura delle formazioni di ghiaccio. Le buche di ghiaccio, in gran parte grandi come grotte, sono ricoperte di muschio e licheni. L'aria fredda e pesante rimane nell'avvallamento producendo un curioso effetto di raffreddamento. Grazie a questo rarissimo microclima, unico nel suo genere, a soli 500 m s.l.m. crescono piante alpine come rododendri, mirtilli e rose di montagna. Solo pochi metri più avanti, ai margini dell'avvallamento, spuntano invece piante classicamente mediterranee. Raggiungibile in 45 minuti a piedi da San Michele/Appiano, in questo spazio si possono trovare fino a 600 diverse specie vegetali.
RENON - Stalagmiti a cielo aperto Sull'altopiano del Renon, proprio sopra Bolzano, tra Longomoso e Monte di Mezzo, si trovano le piramidi di terra più note e più belle: curiose formazioni con punte fino a trenta metri di altezza che creano un incantevole paesaggio surreale. Le piramidi di terra del Renon sono frutto dell'erosione di rocce moreniche di tarda epoca glaciale, a loro volta residui del ghiacciaio principale della valle dell'Isarco e di altri ghiacciai della zona. Si formano sui pendii a causa degli agenti atmosferici e poi vengono letteralmente spazzate via dai medesimi. Tanto più alta è la parete e il sasso che le fa da cappello, quanto più imponenti saranno le piramidi. Un percorso interessante e istruttivo è il sentiero tematico del Renon, che porta dalla stazione della funivia di Soprabolzano alle piramidi di terra.
VAL SARENTINO - Relax esoterico con le streghe Questa valle affascina per la sua naturalezza selvaggia e intatta, in cui il tempo sembra essersi fermato. Il dorsale della malga avvolto dalle leggende sulla 'Hohen Reisch' è uno dei belvedere più belli delle Alpi Sarentine, da dove si può ammirare tutto il mondo delle Dolomiti fino alla Marmolada e al suo re, l'Ortles. L'escursione ha una magia indimenticabile, grazie ai misteriosi 'Stoanernen Mandln': più di cento ometti di lastre di pietra arenaria, alti poco più di una persona in carne ed ossa, posti come una schiera di soldati a 2000 metri di altezza. Per le incisioni nella roccia e gli attrezzi di pietra focaia che vi sono stati rinvenuti, si pensa ad un'origine risalente all'età della pietra. Da circa cinquecento anni pare qui che si celebrino danze di streghe e feste esoteriche. Gli intarsi nelle rocce documentano inoltre che il belvedere era, sin da secoli passati, un luogo di culto celtico. In certe giornate, quando gli 'Stoanernen Mandln' sono avvolti dalla nebbia, l'atmosfera mistica di questo posto diventa ancor più tangibile.
FAVOGNA/MAGRE' Monte di Favogna, un'ampia terrazza di boschi, prati e acqua a 1000 m sopra il paese di Magrè è un gioiello paesaggistico dove gamberi di lago, rare orchidee, antiche sequoie convivono in armonia. Piccole onde s'increspano per il vento nel laghetto, le cicale friniscono nell'erba, il sole del tramonto accarezza la pelle dei pochi bagnanti. Il Monte di Favogna è solo uno dei tanti biotopi dell'Alto Adige che come territorio vanta l'80% di montuosità e il 44% di boschi.
VAL SARENTINO - Reinswald/San Martino Pacatezza e ricchezza d'idee caratterizzano gli abitanti della Val Sarentino. Un esempio è Reinswald/San Martino, un paesino a 1500 m d'altitudine, un tempo caratterizzato esclusivamente da fienili e masi contadini, si è trasformato negli ultimi tempi in una località sciistica. La solidarietà in un paese così piccolo è straordinaria. Ogni abitante ha un ruolo ben preciso così da formare una rete sociale unica. La vita qui si svolge secondo rituali precisi, seguendo i ritmi del calendario contadino e delle festività religiose che occupano un ruolo dominante nella vita di tutti i giorni offrendo agli ospiti una ben definita identità tutto l'anno. Un ambiente idilliaco da vivere anche solo pochi giorni l'anno.