La storia della birra di Monaco

Monaco di Baviera è sinonimo soprattutto di Oktoberfest, nonostante sia una città affascinante e piena di attrattive culturali. L'evento più atteso dell'anno, infatti, richiama appassionati e curiosi sempre più numerosi che si aggirano intorno ai 6 milioni di visitatori. La birra prima di tutto, dunque, non solo per divertirsi ma anche come riferimento storico, a ricordare la grande valenza che nel corso dei secoli ha sempre avuto in questa parte della Germania.

Durante il XV secolo il Duca Guglielmo IV di Baviera emana l'Editto della purezza, il Reinheitsgebot, con valenza prima per la città di Monaco (nel 1485) e dopo, nel 1516, per tutta la Baviera. L'intenzione era di regolamentare l'industria della birra. A quel tempo era un alimento molto importante per la popolazione e il principe voleva garantire per tutti una bevanda dal costo accessibile, considerando la grande quantità di consumo.

Furono i monasteri a sviluppare una grande maestria nella produzione della birra e infatti è opera degli Agostiniani il birrificio più antico di Monaco ancora in attività. L'Augustiner Bräu München è un birrificio nel cui stabilimento si trovano alcuni edifici molto antichi ancora funzionanti. È stata fondata nel 1328 dai monaci agostiniani.

Dall'emanazione della legge di Guglielmo IV gli unici ingredienti ammessi per produrre la birra sono orzo, luppolo e acqua e ancora oggi i mastri birrai di Monaco si attengono a questo antico regolamento. Non veniva mai usato il frumento, troppo scarso a quei tempi, che era destinato quasi esclusivamente alla panificazione.

La "Bockbier" di Monaco fu importata circa 450 anni fa dalla città di Einbeck, nella Bassa Sassonia. Poiché il trasporto era molto lungo, fu necessario produrre una birra particolarmente forte. Dal XVII secolo anche a Monaco iniziò la produzione di questa birra così apprezzata, che veniva fatta alla "Ainpöckischer", ovvero secondo il metodo utilizzato ad Einbeck.

Diverse le tipologie di birre note a Monaco: con il termine "Festbock" si identifica la birra prodotta nel periodo dell'Avvento, con "Maibock" quella successiva al periodo della "Starkbier", che caratterizza una birra più forte. All'inizio del XX secolo in città esistevano ancora 25 produttori. Oggi invece la fama di Monaco come metropoli della birra è affidata a sei grandi birrifici.

Augustiner, Hacker-Pschorr, Löwenbräu, Paulaner, Spaten e Staatliches Hofbräuhaus sono i sei marchi di birra più conosciuti sul mercato internazionale producono complessivamente circa 6 milioni di ettolitri di birra all'anno.

Il 27 settembre 1589 nasceva a Monaco l'Hofbräuhaus, la birreria più famosa del mondo, trasferita nel Seiento nella zona del Platzl e a partire dal 1610 prodotta non più in esclusiva della corte ma anche per privati cittadini e venduta in altre birrerie.