La montagna più alta del mondo è stata, sin dalla sua scoperta a metà del 19° secolo, una delle più grandi sfide per gli esploratori di tutto il mondo. Quest'anno uscirà Everest, film di Baltasar Kormakur, atteso all'apertura del Festival di Venezia e incentrato su una tragica spedizione che costò la vita a otto persone nel 1996. Il cast include Jake Gyllenhaal, Jason Clarke, Keira Knightley e Josh Brolin.
La storia dei tentativi di scalata dell'Everest è costellata di successi e tragedie. I primi a raggiungere la vetta (8.848 metri) ufficialmente furono il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay, nel 1953. 29 anni prima, nel 1924, George Mallory e Andrew Irvine tentarono l'impresa ma non tornarono mai indietro.
Il monte Everest ha due campi base: quello sud è in Nepal a 5.364 metri. Quello nord in Tibet, a 5.150 metri.
La tragedia del 10 e 11 maggio 1996 fu il picco di una stagione in cui morirono 12 persone nel tentativo di raggiungere la vetta. Un record battuto nel 2014 (16 morti per una valanga) e nel 2015 (18 morti a causa delle valanghe generate dal terremoto in Nepal).
Come recita il trailer di Everest, "Nel punto piu alto sulla terra la temperatura precipita a -40 gradi e il livello di ossigeno diminuisce del 60%". L'Everest è "il posto più pericoloso sulla Terra", un luogo in cui gli uomini camminano "alla quota di crociera di un 747".