Vin Diesel indossa la sua canotta di ordinanza mentre sfreccia sul lungomare de L'Avana a bordo di un vecchio bolide. Sembra una scena qualunque di un qualunque film di Fast & Furious, eccetto per il dettaglio della location: L'Avana è diventata da pochissimo accessibile alle produzioni hollywoodiane, dopo che nuovi accordi hanno portato alla distensione dei rapporti diplomatici tra USA e Cuba. E Fast & Furious 8 è tra i primi film americani a girarsi sull'isola. Ma non sarà l'ultimo. Già è iniziata una vera e propria invasione, per la quale è stato coniato un termine: Havanawood...
Gli abitanti di Cuba non sono abituati a questo genere di mega-produzioni. Persino proiettare un film americano era illegale fino a pochi mesi fa, ma questo non ha impedito ai cubani di scaricare illegalmente film da tutto il mondo, un mercato nero fiorente che ha permesso agli abitanti locali di tenersi aggiornati sul cinema e le serie TV culto provenienti dagli USA.
Prima ancora di Fast & Furious 8, il regista Bob Yari ha girato a Cuba il suo Papa: Hemingway in Cuba, storia dell'amicizia tra un giornalista (Giovanni Ribisi, nella foto) ed Ernest Hemingway. Il governo cubano ha concesso alla produzione di girare nella vera casa di Hemingway.
L'Avana dall'alto. Per decenni, le sue vie così caratteristiche non sono potute apparire nel cinema americano. Hollywood ha sempre dovuto ricostruire L'Avana altrove, persino nel film Havana (diretto da Sydney pollack e interpretato da Robert Redford), girato a Santo Domingo.
C'è addirittura un altro film americano che si presenta come il primo girato a Cuba in oltre cinquant'anni, ed è l'indipendente Sin Alas, diretto da Ben Chace, che racconta la sofferta storia d'amore tra uno scrittore cubano e una ballerina, sposata a un importante leader militare.
House of Lies è stata la prima serie TV a essere girata a L'Avana. La quinta e ultima stagione ha visto Don Cheadle e il cast trasferirsi proprio nella capitale di Cuba.