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Vin Diesel: "La vera sfida? Trovare location sexy"

Il protagonista di Fast & Furious ci racconta le sue corse sulle strade di mezzo mondo, rivelando la prossima fermata di Dom Toretto e promettendo: "Non distruggerò mai Roma..."

Vin Diesel
LaPresse
Da Los Angeles a Tokyo, da Miami a Rio, passando per Tenerife e arrivando al cuore di Londra dove sfreccia con la sua auto in piena Piccadilly Circus. Vin Diesel e il suo alterego cinematografico Dom Toretto ormai sono una persona sola. “Trovare location sexy è sicuramente uno degli obiettivi primari della nostra saga” - ci confessa l'attore quando lo incontriamo nella capitale britannica per parlare di Fast & Furious 6.

Come mai scegliete una diversa location per ciascun film?
Credo che la saga inviti lo spettatore a viaggiare dove lui non osa arrivare. Nel quinto episodio, ad esempio, vi portavamo nelle Favelas a Rio. Trovare la location giusta è sempre un lavoro di grande intelligenza. Certamente riguarda anche il lato economico: le tasse, infatti, sono sempre più alte per girare a casa nostra. In Fast 6 eravamo alla ricerca di una città chic e un po' snob. Per questo abbiamo scelto Londra.  

Fast & Furious 6 è girato nella city londinese con qualche scena ambientata alle Canarie. Da produttore della saga, hai già pensato a dove girerete il prossimo?
Certamente stiamo tenendo in considerazione un paio di nazioni, però Fast 7 sarà soprattutto un ritorno a casa, collegato alle radici della saga. E con me in collera, più che mai. Per la prima volta mi vedrete assetato di vendetta...

Aspetterete dunque altri due anni per il nuovo film?

No, torneremo prima. Penso che i nostri fan non vogliano più aspettare e per questo ci chiedono un nuovo film in un tempo più breve. E poi alla fine di Fast 6 vi lasciamo con l'ansia addosso e la voglia di passare subito al prossimo livello. Avrete già voglia di comprare immediatamente il biglietto del settimo film.

Parliamo un momento dei tuoi viaggi del cuore. Qual è il luogo nel quale cerchi di tornare spesso?

Amo la Repubblica Dominicana: è stato lì che ho avuto l'idea di una nuova trilogia di Fast & Furious. D'un tratto ho ascoltato questa canzone intitolata Los Bandoleros e nella mia mente ho visto il personaggio di Dom e le sue sfide: sapevo dove lo avrei portato nel quarto episodio. Per il resto cerco sempre di tornare in Spagna. Anzi, direi che sono un fanatico di tutta la penisola iberica e delle sue isole al largo. E di Tenerife soprattutto che ha un popolo così caloroso. Sono cresciuto nella fredda New York quindi cerco sempre il sole: bellissime donne e persone calorose sono tutto quello di cui ho bisogno. Sul set di Fast & Furious 6 a Tenerife ci hanno anche concesso intere autostrade. Trovare le strade è una delle preoccupazioni più grandi della nostra serie.

Dimmi di più sulla tua infanzia nella fredda New York. Pensavi mai di vivere all'estero?

Non proprio. La verità è che quando cresci in quella città pensi che non ci sia più nulla al di là dell'Hudson River. New York è tosta e in grado di essere cattiva. Io sono una persona abbastanza sensibile, però ho dovuto proteggere questo mio lato crescendo in quei luoghi.

E' vero che prima di fare l'attore eri un buttafuori nei club?

Proprio così. Però non immaginatemi come un buttafuori cattivissimo! Spesso quando i miei colleghi pestavano qualche poveraccio, io prendevo le sue difese. La verità è che facevo quel lavoro per due ragioni: potevo ballare gratis e potevo stare sempre vicino a bellissime donne! I capi lo notavano e mi rimproveravano, ma non me ne importava niente.

Uno dei tuoi primi film di successo girati qui in Europa è stato Salvate il soldato Ryan. Che ricordi hai di quella esperienza?
Mi ha cambiato la vita. Abbiamo girato la scena dello sbarco in Normandia in Irlanda, dove la produzione ha costruito un set identico a Omaha Beach quel giorno del 1944. Era la prima volta che venivo pagato da una per un film. Quando ho ricevuto l'assegno ho subito comprato un biglietto per invitare mia madre sul set e farla finalmente venire in Europa. Sono stato il primo del cast a farlo, poi mi hanno imitato tutti i colleghi.

Tornando a Fast & Furious, possiamo aspettarti in un sequel ambientato a Roma pronto ad alzare la polvere davanti al Colosseo?
Non si sa mai. Una cosa è certa: non distruggerei mai Roma, è meravigliosa!

Fast & Furious 6 è distribuito dalla Universal Pictures.

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La recensione del film
Intervista a Michelle Rodriguez: "E ora parliamo di super-donne!"

 
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