Cinta dalle rive del mare Interno e dai monti Tsurumi e Yufu, Beppu è famosa in tutto il Giappone per i suoi numerosi onsen (sorgenti d’acqua calda di origine vulcanica). Ce ne sono circa 3000, dalle svariate proprietà chimiche, che producono più di 100000 kl di acqua al giorno e avvolgono la città in una nuvola di fumo. In alcuni di questi non ci si può immergere per via del calore o della potenza eccessivi, ma è possibile assaporare i benefici degli onsen in una delle innumerevoli vasche pubbliche o degli hotel. Nell’entroterra, da non perdere i Buddha di pietra di Usuki, classificati Tesori Nazionali.
I cosiddetti otto "Inferni" sono sicuramente tra le cose da non perdere a Beppu. Gli "Inferni" (Jigoku) costituiscono una meta imperdibile. Il più grande è Umi Jigoku (o "inferno del mare"), chiamato così per via del suo colore blu, con un’acqua che scaturisce da 200 metri di profondità a 98 °C (ci si potrebbero cuocere un uovo). Il Chi-no-ike Jigoku (o "inferno di sangue") deve il nome al colore rosso della sua argilla. Il Tatsumaki Jigoku (o "inferno tempestoso"), invece, è contraddistinto dal potente getto di un geyser. È possibile partecipare al Jigaku Meguri, un tour alla scoperta di questi pozzi bollenti, tra fanghi e acque minerali.
(Fonte: JNTO Ente Nazionale Turismo Giapponese: www.turismo-giappone.it)