È la quarta volta che Far from the Madding Crowd viene adattato per il grande schermo (cinque contando la Tamara Drewe di Stephen Frears, nel 2010) e ogni volta il romanzo di Thomas Hardy riesce a rinnovarsi come se non avesse gli anni che si ritrova. In questa occasione, sicuramente per merito anche della scelta di Thomas Vinterberg (Festen) e della produzione di approfittare delle location reali della storia per ambientare il film con Carey Mulligan, Matthias Schoenaerts, Michael Sheen e Juno Temple.
Siamo nel Dorset, contea sulla costa sud-occidentale inglese celebre per le sue colline almeno quanto per i suoi poeti e scrittori. Impossibile rinunciarvi per le riprese di un film che sulla fedeltà al contesto originario fondava molto della sua atmosfera. "Non ero mai stato in quella parte del mondo prima - ha ammesso il regista danese. - Ci sono andato in macchina e mi sono accorto che non potevo vedere nulla guidando. Devi camminare. È incredibilmente bello lì e ho sentito che sarebbe stato importante per questo film rimanere onesti e fedeli alla storia. E inoltre che saremmo dovuti essere sul posto per filmarlo, nella stessa campagna che descrive Hardy, ed entrare nella pelle del panorama tanto quanto in quella dei personaggi".
"Abbiamo avuto questa idea di trattare il territorio come un protagonista", conferma la direttrice della fotografia Charlotte Bruus Christensen, aggiungendo: "Il mondo in cui Thomas Hardy scrive della contea non restituisce mai solo una bella vista, c'è sempre qualcosa di più. Ho cercato di concentrarmi sui dettagli anche nelle scene più ampie". Un lavoro che l'ha portata a 'conoscere' il particolare set forse più degli altri. E a innamorarsene al punto da dichiarare "ho pensato che volevo vivere qui".
Dalle scogliere di Eype, vicino il paese di Bridport, alla fattoria di Mapperton House a Beaminster, cinque miglia più a nord-est, dove vivono il Duca e la Duchessa Sandwich (già utilizzata come abitazione dei Weston in Emma del 1996). Ma anche le baie di Durdle Door (della quale la Christensen consiglia il campeggio e i percorsi di trekking) e di West Bay (già set del televisivo Broadchurch) sono tra gli scenari che difficilmente dimenticheremo. E che forse han fatto sognare la donna dietro la macchina da presa… Più classici, ma non meno affascinanti, i set di Sherborne, paese membro del gruppo di città gemelle del Douzelage (insieme ad altri 23 centri europei) che ha prestato al film la Half Moon Street riconoscibile nelle scene del mercato in piazza, tra la Fanny Robbin di Juno Temple e il Sergente Troy di Tom Sturridge.
Anche altre zone, limitrofe, sono ovviamente state utilizzate dal film, come Forde Abbey nel Somerset o Claydon House nel vicino Buckinghamshire. A circa 13 miglia da Aylesbury, è qui la casa di William Boldwood (Michael Sheen) nel film; una magione del diciottesimo secolo aperta al pubblico, invitato una volta di più ad approfittare della possibilità di visitare le sue sontuose stanze rococo per rivivere le scene del ballo o scoprire la camera nella quale usava alloggiare Florence Nightingale e le sue memorabilia (compresa una ciocca dei suoi capelli).
Ma per chi non volesse lasciare il Dorset, niente paura, ci sarà sempre l'ospitalità del Beaminster Hotel su cui contare. Come ha potuto sperimentare in prima persona lo stesso Michael Sheen, ancora oggi tra gli ospiti ricordati con più piacere dal gestore Mark Donovan e sua moglie Jo. Non fosse altro che per dedicare qualche ora alla Writers Gallery del Dorset County Museum prima che rimuovano tre dei costumi utilizzati da Carey Mulligan nel film - disegnati dalla costumista Janet Patterson (quattro volte nominata all'Oscar) e concessi da Fox Searchlight Pictures e Cosprop costumiers - e per godersi la collezione di opere originali autografe dello stesso Thomas Hardy.