La leggenda dice che vi sia nato anche lo xilofono. Lo strumento a Veracruz è di grandi dimensioni ed è suonato a tarda sera da alcuni musicisti sulla piazza. Allo xilofono è legato il patrimonio musicale della città e spesso fino a 4 di questi strumenti suonano insieme per accompagnare le danze serali, quando lo zocalo si trasforma in una pista da ballo a cielo aperto. Tutto intorno ci sono alcuni ristoranti di pesce dove vale la pena provare qualche ricetta di pescado a la veracruzana soprattutto lungo il malecon, popolarissimo anche tra i locali. E per un caffè il grande classico è il Gran Cafè de La Paroquia una vera istituzione di Veracruz.
Lo stato di Veracruz è meno battuto dal turismo internazionale ma è una meta in Messico tutta da scoprire. A cominciare dal piccolo villaggio indio di Papantla. Famoso per l'alta qualità della sua vaniglia, Papantla è la capitale della cultura india di Veracruz. Qui la popolazione india, nei suoi caratteristici costumi bianchissimi di cotone, ha conservato importanti tradizioni. Tra le più note la esibizione dei Voladores, che si può ammirare quasi ogni giorno durante gli spettacoli dimostrativi appena fuori il sito archeologico di El Tajin. Si svolge proprio nel piazzale antistante attorno a un altissimo palo. Su questo si arrampicano i voladores, aiutati da corde che avvolgono intorno al proprio corpo. La successiva lenta discesa dal palo avviene con un largo movimento rotatorio che srotola anche le corde. Gli abiti e il movimento, codificati da secoli, contribuiscono al fascino di questa danza aerea che imita il movimento degli uccelli e celebra la fertilità. Un vero rito, orgoglio della cultura india dei Totonac, originari dello stato di Veracruz
El Tajin è riconosciuto come uno dei più spettacolari siti pre-colombiani nell'area del Golfo. Lambito dalla foresta tropicale conserva un centro cerimoniale di 1 kmq, con diverse piramidi sormontate da templi, molti palazzi e alcuni cortili adibiti al gioco della palla. Una tradizione atzeca e un rito dedicato al Sole, particolarmente crudele: i vincitori venivano infatti prescelti per essere sacrificati. La costruzione più famosa del sito è la piramide delle Nicchie. Anche se non alta quanto altre piramidi meso-americane è però un vero capolavoro grazie al decoro, costituito da 365 nicchie. Il sito ha anche un interessante museo dove sono visibili in loco alcuni dei ritrovamenti rituali e ci sono alcuni plastici che ricostruiscono la struttura del sito, dando una idea dell’importanza che il sito aveva anticamente.
GUARDA TUTTE LE FOTO: Messico, ecoturismo con i Maya
Vai alla GUIDA MESSICO
Informazioni:
www.visimexico.com
