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Islanda a prova di vulcano: consigli per lÂ’estate 2010

Una vacanza in Islanda a prova di vulcano

Il Vulcano è fermo. I prezzi sono scesi del 30%. E' il momento dell'isola sul tetto del mondo. Verdissima d'estate, offre una natura spettacolare, divertimento notturno e le mitiche balene.

Fuoristrada in Islanda
©Geysir Car Rental Iceland
Un'estate a prova di vulcano.  E' quella che aspetta chi ha scelto l'Islanda per le proprie vacanze estive. L'isola è pronta ad accoglierli. Lo è sempre stata. Anche nelle settimane più difficili di ansie del trasporto aereo, di aeroporti bloccati e di perdite economiche che hanno messo a dura prova le compagnie di volo, e frenato drasticamente il flusso del turismo nell'isola, l'Eyjafjallajokull non costituiva un pericolo per i turisti.  Le ultime notizie rassicurano: si è fermata l'attività. Il vulcano è in realtà uno dei più piccoli. A ben guardare l'isola ne ha altri molto più potenzialmente problematici. Sta in questo il fascino dell'Islanda: la sfida e l'adattamento alla natura sono sempre stati parte integrante della sua storia. I suoi abitanti, poco più di 300.000, discendenti dai vichinghi, lo sanno bene visto che affrontano da sempre un clima difficile. Da ottobre ad aprile alcune aree dell'isola sono impraticabili con la macchina e le ore di luce diminuiscono fino a quando, in pieno inverno, in alcune zone sono ridottissime.

Diversa la realtà nella stagione estiva quando l'Islanda rivela una natura rigogliosa e selvaggia,  tipica dei suoli vulcanici, ricca di fonti d'acqua calda (i geyser), e nella capitale Reykjavik non fa mai buio e si scatena la vita notturna dei locali alla moda. Per via della crisi economica internazionale (e non  solo del vulcano), da quasi due anni i prezzi sono scesi del 30% circa. Tuttavia resta una meta costosa per i viaggiatori indipendenti. Ecco perché è necessario seguire alcuni suggerimenti quando si prenota una vacanza in questa terra sul tetto del mondo.

Viaggiare
Per l'estate 2010 sono aumentati i collegamenti tra l'Italia e l'Islanda. Icelandair ha aumentato le frequenze da Milano Malpensa a Reykjavik: parte tre volte alla settimana durante l'estate. La low cost  Iceland Express vola nella capitale islandese da Bergamo- Orio al Serio e da Bologna.
Per girare l'isola, l' ideale è affittare una macchina. Più costoso un 4x4 che è consigliabile se si vuole uscire dai consueti circuiti. Ci sono  numerose compagnie internazionali. Tra quelle locali le meno costose sono Sad e Geysir, dove si trovano tariffe e offerte convenienti.

Dormire
Gli Hotel Edda sono un po' ovunque nel paese e offrono sistemazioni semplici ma di qualità. Si tratta di 13 alberghi  di due e tre stelle sparsi nel paese, parte di Icelandair Group, il più importante  tour operator del paese. Un'altra soluzione è affittare un appartamento. A Reykjavik molto valido è Castle House & Embassy Apartments: un complesso con flat in affitto, ottime le tariffe online. Sono numerosi gli ostelli: alcuni della rete Hostelling International, ma tanti anche privati. Una idea è anche quella di usufruire delle “sleeping bag accomodation”. Si tratta di una opzione molto amata dai viaggiatori indipendenti e unica nel suo genere: alcuni bed & breakfast islandesi mettono a disposizione stanze dove sistemarsi con un sacco a pelo, a prezzi decisamente economici. Quando prendete una camera chiedetene una con la cucina attrezzata per prepararvi qualcosa e mangiare lì. Questo può rivoluzionare il budget della vostra vacanza.

Mangiare
Cenare in un ristorante in Islanda, anche di media qualità, può arrivare a costare fino a 70 euro a persona. Lo sanno anche gli islandesi che per questo si sono organizzati: all'interno dei supermercati ci sono banchi di gastronomia  ben forniti e di qualità, con piatti già pronti, da scaldare al momento nei forni a microonde. Tra le catene più conosciute e utilizzate c'è Bonus. Anche specialità di pesce possono essere molto meno costose se consumate nelle gastronomie all'interno dei supermercati.  Per chi viaggia in macchina le stazioni di servizio offrono spesso cibo di qualità a prezzi ragionevoli. Certo, la qualità del cibo non manca. Anzi. In Islanda da tempo si sta diffondendo una new wave  culinaria che recupera ed esalta le materie prime nel segno della cucina local e biologica. Vero punto di riferimento è lo chef  Friðrik Valur Karlsson che dal suo ristorante Frederick V di Akureyri, nel nord, ha diffuso il movimento Slow Food nel paese. Ma naturalmente anche nella capitale Reykjavik non mancano  indirizzi da provare per le tasche di chi se lo può permettere come Dill, famoso per il pesce freschissimo e di ottima qualità.

Continua: Islanda into the wild: trekking con le balene

Informazioni turistiche
www.visiticeland.com
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