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Tutti i sapori dell'autunno in Camargue

Le specialità gastronomiche camarghesi tutte in una volta con un soggiorno a 4 stelle a prova di Chef

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Terra selvaggia, cara agli amanti della natura, ma anche terra ricca di cultura e di antiche tradizioni, la Camargue suscita da sempre nei viaggiatori un fascino indefinibile. Qui, tra villaggi pittoreschi, saline, paludi, tori, cavalli e fenicotteri rosa, le tradizioni della Provenza sposano il folclore spagnolo e gitano dando vita ad uno spettacolo assolutamente unico. Ma c'è un altro elemento che rende questo territorio imperdibile: la sua cucina, strettamente legata alla ricca varietà di prodotti tipici del territorio.

Se volete vivere l' esperienza di un autentico soggiorno camarguese, all'insegna del relax e della buona tavola, Turismo.it vi segnala l’Auberge Cavaliere du Ponte des Bannes: qui, in un ambiente incontaminato popolato solo da cavalli ed i tori camarghesi, soggiornerete in accoglienti cabannes e vi rilasserete tra un bagno in piscina, una sosta nella spa, una passeggiata a cavallo, ma soprattutto gusterete alcune delle specialità culinarie che hanno reso famosa in tutto il mondo questa regione.

In questi luoghi spettacolari, dove l’acqua si mescola alla terra, al sale, al vento del Mistral ed al sole, avviene la coltivazione del riso della Camargue, un prodotto a denominazione di origine controllata coltivato in diverse qualità: rotondo, lungo, integrale, rosso. Col riso della Camargue si preparano piatti della tradizione della cucina locale dei gardians – i proprietari terrieri che allevano tori e cavalli di razza autoctona – semplice e con contaminazioni dalle tradizioni catalane.

Alla tavola dell’Auberge Cavaliere potrete assaggiare piatti eseguiti a regola d'arte con gli ingredienti semplici forniti dalla terra e dagli animali che la popolano e che crescono in abbondanza sul suolo dolce-salato. Ad esempio la  bourrida, meno conosciuta della famosa bouillabaisse, zuppa di pesci di acqua salata e dolce insieme che vivono nell'estuario, con crostini di pane e formaggio oppure la brasoucade di cozze al finocchio cotta nel forno a legno.

Anche per quanto riguarda il pescato, all’Auberge Cavaliere arrivano diverse varietà di pesce ogni mattina, direttamente dal porto di Saintes Maries de La Mer. Tra le specialità non mancano né le cozze né le leggendarie telline cucinate con aglio, un goccio di panna da cucina. Anche le verdure, dal gusto particolare poiché cresciute nella sabbia, hanno un ruolo di primo piano e compongono le tante "soupe" offerte: tra queste la tipica soupe au pistou, una zuppa a cottura lentissima realizzata con legumi e verdure d’ogni genere e l’aggiunta finale del pistou, un pesto a base di un basilico piccolo e verde scuro tipico della Camargue.

Ma il piatto principe dell’Auberge Cavaliere, nella più classica tradizione camarghese, è il toro alla gardianne: uno stufato di spezzatino di toro, stracotto, col suo riso. Un piatto impegnativo ma che vale assolutamente la pena assaggiare. Tanti i modi per gustare la carne di toro: dal classico filetto alla brace, a quello in crosta al miele e rosmarino alla squisita tartare di toro. Non manca infine nel menù la tapenade, un accompagnamento ai  piatti di carne o di pesce a base di olive, verdi o nere.

Se l'idea vi piace e non sapete resistere alle tentazioni della gola, tutte le formule di soggiorno le trovate nel sito: http://www.aubergecavaliere.com/it/


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