Per l’interezza dei suoi 600 chilometri di lunghezza il
Kerala è delimitato da spiagge sabbiose, promontori rocciosi e palme da cocco.
Tra i luoghi di villeggiatura più rinomati, sin dagli anni Trenta, c’è Kovalam
con le sue tre spiagge contigue a forma di mezzaluna. Famosa è quella più a
sud, conosciuta come la Spiaggia del Faro.
Sorgenti minerali e scogliere rocciose fanno invece la forza
della spiaggia di Papanasam a Varkala, a 40 chilometri da
Thiruvananthapuram. Qui si trovano anche due notevoli attrazioni di Kerala
quali il bimillenario tempio di Sree Janardhana Swamy e il Centro di Cure
Naturali.
Soffice corona dorata dell’isola di Vypeen è Cherai Beach,
la spiaggia dove nelle vicinanze si trova un tipico villaggio indù con risaie e
coltivazione di palme da cocco. Famosa per i centri di cure ayurvediche è Kappad,
dove attraccò Vasco de Gama nel 1498. Si trova a un’ora e mezzo di viaggio da
Kozhikode. Un altro paradiso per nuotatori è Muzhappilangad Beach,
l’unica spiaggia del Kerala dove è possibile guidare per tutti i 4 chilometri
della sua lunghezza.
Oltre alle spiagge, il sogno di molti avventurieri che
giungono fin qui è quello di esplorare la natura selvaggia che circonda i sinuosi laghi interni collegati da
canali: le lagune di Kerala. Dei grandi Kettuvalloms (imbarcazioni
locali) sono stati trasformati in eleganti case galleggianti per queste
crociere sui generis. A due ore da
Thiruvananthapuram si trova Kollam, uno dei porti più antichi della
costa del Malabar, un tempo centro del commercio internazionale delle spezie.
Da qui è possibile partire per un’escursione in barca della durata di otto ore
che giunge fino a Alappuzha, la “Venezia d’Oriente” famosa per le sue
corse di imbarcazioni.
Il vero ingresso
alle lagune del Kerala è considerata Kumarakom, a 12 chilometri da
Kottayam. La località lagunare è situata sulle rive del lago Vembanad, meta
degli amanti del birdwatching grazie a quel Santuario degli Uccelli dove si
radunano uccelli migratori di tutto il mondo.
Capitale commerciale e industriale del Paese è Kochi,
la città sull’incantevole baia che ospita la sinagoga più antica e numerosi
templi e chiese. L’area introno alla sinagoga – la città ebraica – è uno dei
centri del commercio delle spezie e sede di negozi dagli oggetti più inusuali. Hanno
fatto la storia umana di questa bella località insulare i marinai che, nei
tempi antichi, provenivano dall’Arabia, dalla Cina, dall’Olanda, dalla Gran
Bretagna e dal Portogallo. Particolarmente divertente è spostarsi usando i
traghetti locali lungo il dedalo delle vie d’acqua che conducono praticamente
ovunque.