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Berna attrazioni e Gurten Festival

Berna, il festival della montagna

Come ogni anno in estate arriva nella capitale svizzera il Gurtenfestival:  quando la musica si accompagna al panorama

Panorama di Berna
©iStockphoto 
 Veduta dei tetti di Berna
E’ diventato ormai leggendario il Gurten Festival che si tiene ogni anno a Berna. Per l’edizione targata 2015 è in programma dal 16 al 19 luglio e durante le quattro giornate offre un programma unico in un’atmosfera a dir poco piacevole, vista anche la suggestiva cornice che lo ospita, ovvero la montagna di Berna, il Gurten. La particolare location distingue questo festival da tutte le altre rassegne musicali anche per il modo di arrivare, poiché il Gurten è raggiungibile con la funicolare, anche se i più allenati possono arrivare a piedi. Il vasto programma prevede oltre 60 concerti dal vivo con 60 Dj che alternano pop, rock, punk, musica elettronica, funk, soul, R’n’B, hip pop, country e blus, per un vortice musicale continuo capace di accontentare ogni gusto. Numerosi sono i gruppi provenienti da tutto il mondo, anche se l’attenzione si catalizza sulle esibizioni degli artisti svizzeri, a cui è dedicato il palco della Waldbuhne.Tra gli artisti di massimo livello pronti a partecipare spiccano i nomi di Faithless, Patti Smith, Ellie Goulding.

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E dopo aver letteralmente ballato e cantato sui tetti di Berna, si può andare alla scoperta delle sue meraviglie. Iniziando di mattina visitando il centro della città, incorniciato dall’Aare, con le case che sembrano disposte ad anfiteatro intorno al fiume, strette le une alle altre lungo i viottoli e i cortili. Sono circa sei i chilometri con le arcate dei palazzi che si dipanano offrendo la passeggiata di negozi più lunga d’Europa, riparata dai portici, lungo la quale accanto ai negozi moderni e alle più belle boutique si alternano botteghe e taverne dal sapore antico. L’atmosfera magica che si respira passeggiando per il centro di Berna è data anche dalle facciate in mattoni e dai vecchi bastioni che scendono verso l’acqua. Giungendo alla sua attrazione più nota, la Torre dell’orologio Zytglogge, si continua il tuffo nel passato con uno degli orologi più antichi della Svizzera, risalente al 1530. C’è chi sostiene che proprio guardando questo orologio Albert Einstein abbia elaborato la teoria della relatività. Continuando la passeggiata un’altra meta da non perdere è proprio la sua casa natale, trasformata in museo, cosi come la grandiosa Cattedrale, o Munster, dedicata a San Vincenzo di Saragozza, una chiesa a tre navate con il portale arricchito da un Giudizio Universale opera di Erhart Kung, di fine Quattrocento.

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Si tratta dell’edificio sacro più grande di tutta la Svizzera e quello con il campanile più alto, ben 100 metri, accessibile grazie ad una scala di 344 gradini che vale la pena salire tutti per ammirare uno dei panorami più belli della città. Il pomeriggio si continua passeggiando per il quartiere Matte, magari visitando il Giardino Zoologico o il Giardino Botanico, senza perdere la celebre Fossa degli Orsi, una vera e propria fossa circolare abitata da un gruppo di orsi, simbolo della città. Il giorno successivo lo si può dedicare ai tanti musei, che garantiscono un’ampia offerta capace di accontentare ogni gusto: dal Museo Alpino Svizzero al Museo della Comunicazione, dal Museo Storico al Museo dell’Arte fino al Centro Paul Klee, progettato da Renzo Piano, che ospita la più vasta collezione monografica al mondo, composta da oltre 4 mila opere del pittore.
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