Ubud è una cittadina situata tra verdi colline e risaie a terrazza, tappa obbligata per chi ha voglia di entrare a stretto contatto con le forme d’arte e le tradizioni balinesi
PERCHE’ ANDARE A Ubud si può vivere un’esperienza unica che unisce turismo e cultura della sostenibilità ambientale grazie alla Kul Kul Farm. Si tratta di un progetto nato per opera di Tribewanted, il network di comunità ecosostenibili che ha già concretizzato realtà di questo tipo in Sierra Leone, in Italia e in Papa Nuova Guinea. La Kul Kul Farm di Bali si trova nel cuore dell’isola vicino a Ubud e oltre all’accoglienza e ospitalità offre l’esperienza impareggiabile della Green School, la scuola verde che ha già avuto un successo mondiale. I tribe-members (membri di Tribewanted) possono partecipare ad una vacanza alternativa, ricca di tradizioni e di cultura locale, oltre che a corsi su come costruire case in bambù, corsi di permacultura e agricoltura biologica e visitando la bellezza naturale dell’isola e i suoi templi.
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DA NON PERDERE Visitando il centro di Ubund si passeggia per le vie principali, Monkey Forest Road e Jl Raya Ubud, che si incrociano tra loro dove è situata la maggior parte delle attività, negozi, agenzie e il mercato. Il luogo più famoso in città è la Sacred Monkey Forest Sanctuary, un piccolo angolo di giungla tropicale dove al suo interno sono situati tre templi sacri ed una numerosa colonia di simpatici Macachi grigi. Tra le altre attrazioni da non perdere nel centro del paese si trovano l'Ubud Palace e il Puri Saren Agung, a pochi passi di distanza il Pura Marajan Agung, dove la famiglia reale di Ubud esercita il proprio culto. Ci sono poi il Pura Taman Saraswati o Palazzo sull'acqua le cui acque alimentano il laghetto situato davanti al tempio, dove è possibile assistere anche ad incantevoli spettacoli di danza. Lo shopping è uno dei punti di forza di Ubund: la ricerca e l'acquisto di opere d'arte costituisce una delle maggiori attività e tra le vie della città si trovano numerose gallerie che propongono le proprie collezioni di oggetti d'antiquariato, dipinti di artisti contemporanei e decine e decine di negozi di fotografie, oggetti d'antiquariato locale e souvenir. A circa una quindicina di chilometri dalla cittadina si trova la Grotta dell’Elefante, risalente all’XI secolo: è ricavata in una parete di roccia e vi si accede attraverso una porta raffigurante una faccia di demone. All'esterno si trovano due piscine alimentate da getti d'acqua che sgorgano da statue femminili mentre a pochi chilometri si può ammirare una parete di roccia scolpita nel XIV secolo raffigurante l'immagine di Ganesha, il figlio di Shiva dalla testa d'elefante, e altre scene di caccia e di lotta. Altri templi interessanti sono il Pura Keboedan, dove al suo interno si trova la grande statua del Gigante di Pejeng, il Pura Pusering Jagat e il Pura Penataran Sasih sede del grande tamburo di bronzo, lungo oltre i due metri.
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COSA PORTARE La valigia per le partenze da giugno a settembre può essere particolarmente leggera: il caldo è temperato dalle piacevoli brezze e accanto a vestiti leggeri in fibra naturale e al cappello per sole si possono portare un foulard e una felpa leggera per la sera.
CON CHI ANDARE Per soggiornare alla Kul Kul Farm i prezzi per vitto e alloggio che garantiscono vacanze alternative partono da 300 euro alla settimana per persona. Se si preferisce invece affidarsi ad un operatore Hotelplan propone diversi pacchetti soggiorno che includono svariate attività e visite, come Memorable Ubud: 4 giorni / 3 notti in cui si viene a stretto contatto con la realtà locale tra giornate mistiche, soft trekking, giri in elefante e lezioni di cucina a partire da 859 euro.
CURIOSITA’ Ogni anno a Ubud si tiene un festival letterario, che propone una piattaforma particolare per celebrare in contemporanea scrittore e lettori
*****AVVISO AI LETTORI******
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