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Svezia tour in pattini sui laghi ghiacciati

La Svezia dei laghi ghiacciati: cosa sapere

Come vivere una inusuale esperienza di viaggio pattinando sui laghi svedesi

Tour in pattini sui laghi ghiaggiati
©Visit Sweden Sito Ufficiale per il Turismo in Svezia
Svezia, lago ghiacciato
Scivolare su fiumi e laghi ghiacciati era un tempo un passatempo invernale popolare in tutta l'Europa settentrionale. Ecco che un nuovo tour di pattinaggio selvaggio in Svezia spera di farlo rivivere per divertirsi ed ammirare indimenticabili paesaggi. 

I REQUISITI
Per intraprendere un tour in pattini da ghiaccio bisogna innanzi tutto avere un buon livello di salute e forma fisica. I tour "Novice" sono adatti a chi ha capacità limitate di pattinaggio, ma i partecipanti devono avere qualche precedente esperienza di pattinaggio su pista o pattinaggio, ed essere in grado di alzarsi / muoversi sui pattini senza supporto. I tour "esperti" sono adatti a coloro che sono a loro agio nel percorrere lunghe distanze.

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GLI ITINERARI
Nei tour organizzati si alloggia in ostello, si pranza al sacco e ci si sveglia all’alba. Dal sud est, in uno scenario sublime attraverso l’Östjutenlake, dove persino gli avvistamenti di animali sono rari in questo paesaggio isolato, si arriva ad Are, la stazione sciistica svedese raggiungibile anche con voli low cost. Sono 125 i chilometri di pattinaggio selvaggio con il tour di quattro giorni tra le contee di Östergötland e Södermanland, a circa due ore a sud-ovest di Stoccolma. Si attraversano grandi laghi lunghi anche 70 chilometri, stando sempre attenti alla profondità del ghiaccio. Il primo giorno si pattina 10 km per le prove libere, per poi coprire fino a 40 km al giorno, in percorsi di due ore prima di sostare in baie boscose per fare rifornimento con pane, formaggio e salame. Quando cala il crepuscolo si torna ai minibus parcheggiati in quelle che in estate sono zone di balneazione selvagge.

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L’EQUIPAGGIAMENTO
L'equipaggiamento si è evoluto da quando era il secolo d'oro del pattinaggio del diciottesimo secolo, l’epoca in cui i manuali consigliavano la scala e la corda di un pompiere. Si è solitamente  equipaggiati con una corda in una borsa, uno zaino che ha raddoppiato come dispositivo di galleggiamento e due "chiodi di ghiaccio" di sicurezza. In Svezia questi ultimi elementi sono un requisito indispensabile nell’improbabile caso in cui si finisca in acqua. I pattini per i tour sono più lunghi di quelli da pattinaggio artistico o da hockey, che si estendono oltre la parte anteriore e posteriore del piede. I pattinatori del tour spingono lateralmente di più, con meno movimenti.
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