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Isola di Sant'Elena Reportage

Regno Unito: Isola di Sant'Elena, cosa è cambiato

Da un reportage di Le Figaro ecco il nuovo volto dell'isola dove fu esiliato Napoleone

Sant'Elena, scorcio dell'Isola
©iStockphoto
Scorcio dell'Isola di Sant'Elena
L’Isola di Sant’Elena è raggiungibile in aereo
Isolata per secoli, Sant’Elena, l’isola in cui l'imperatore francese ha esalato il suo ultimo respiro, è ora accessibile in aereo: questo avvenimento rompe l'immagine di luogo austero ed isolato che si è sempre studiato sui libri di scuola. L’arrivo dal mare è già spettacolare. Quello che si inizia a vedere dall’aereo toglie il fiato. Le scogliere che cadono bruscamente nell'Oceano Atlantico evidenziano il cratere emergente di un vulcano di sette milioni di anni. La roccia è nera e dura. 8 milioni di tonnellate di ciottoli sono stati liberati per costruire l'aeroporto. Bordata dall'acqua blu-acrilica, la pista scavata nel basalto è oggi una delle più fotogeniche del mondo. Situata a metà strada tra Angola e Brasile, l'isola scelta dagli inglesi all'esilio Napoleone nel 1815 rimase due secoli nell'oblio. Il primo volo commerciale è stato inaugurato da poco dalla compagnia aerea sudafricana Airlink: impiega cinque ore (non cinque giorni come via mare) per raggiungere Città del Capo. 

Cosa vedere
La memoria collettiva ha mantenuto l'immagine di un'isola fredda e austera. Ma il luogo in cui l'imperatore morì nel 1821 è molto diverso oggi. Incastonata tra due scogliere, Jamestown, la piccola capitale dell'isola, sembra un villaggio inglese del secolo scorso. Il tribunale, l'ufficio postale, la banca e la chiesa sono raggruppati in un fazzoletto da tasca, dietro le mura di una fortezza che porta lo stemma della East India Company, che per molti secoli ha gestito l’isola in nome della corona inglese. Una volta fuori di Jamestown, il viaggiatore scopre un paesaggio inaspettato. L'isola vulcanica è lussureggiante. Il clima è mite. La flora è incredibilmente diversificata. Oltre i passaggi di montagna si inerpicano le strade tortuose che offrono una visuale sui ricchi pascoli. In questo ambiente bucolico Napoleone amava andare a cavallo e scrisse le sue memorie. Il Padiglione Longwood, la sua ultima dimora, è stata meravigliosamente restaurata. La casa ha mantenuto i mobili d’epoca e i colori. Su un territorio francese di 14 ettari ci sono anche la casa di Longwood, acquistata dalla Francia nel 1857, il padiglione dei Briars, dove l'imperatore si stabilì brevemente, e la valle della tomba dove Napoleone fu sepolto. Meticolosamente mantenuta dai giardinieri delle tenute, la tomba non ha un’epigrafe.

Cosa fare
L’isola, con il suo interno montuoso ricoperto da una rigogliosa foresta, è un luogo perfetto per fare mountain bike, trekking, e scuba diving. La visibilità in acqua è di 300 metri ed è uno dei pochi posti al mondo dove si possono avvistare squali balena, oltre ad altri animali rari come Jonahtan (la tartaruga di 186 anni che che è la più anziana al mondo e ora vive nella Plantation House, la residenza del governatore) e specie di uccelli rarissime. Il corriere di Sant’Elena è l’unico uccello endemico e ad habitat terrestre che ancora sopravvive esclusivamente qui.
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