Weekend in Spagna: 48 ore a Castellon de La Plana 

Castellon de La Plana è il più settentrionale dei capoluoghi valenciani e dal 27 febbraio al 6 marzo è protagonista di un evento che vede concerti, spettacoli pirotecnici, composizioni floreali, degustazioni gastronomiche a fare da cornice alla Festa della Maddalena, dichiarata di interesse turistico internazionale. La festa è stata istituita nel XV secolo ma acquisì l’importanza che ha oggi nel 1945. Commemorando le origini della città in una miscela di folclore e religione, si caratterizza per la pittoresca cavalcata del Pergò, un corteo che precede e annuncia l’apertura delle celebrazioni e il pellegrinaggio verso l’eremo di Santa Maria Magdalena, il luogo dove si estendeva l’insediamento che ha dato origine a Castellon de la plana.

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La processione notturna del Ritorno con l’immagine del Crocifisso del Purissimo Sangue e la sfilata dei dischi di metallo e dei bastoni vescovili illuminati con tutti i colori sono altre due momenti fondamentali della festa, che invita a scoprire una destinazione spagnola poco conosciuta ma comunque ricca di attrazioni. Attrazioni che si possono incominciare a visitare di mattina partendo dal centro antico che si articola intorno alla Piazza Mayor. Qui si trovano il Municipio, la Concattedrale e la torre campanaria di El Fadrì, il simbolo cittadino: il primo è una costruzione del Settecento in stile toscano, che conserva al suo interno opere pittoriche e sculture; la seconda è una chiesa di origine gotica ma rimaneggiata in stile contemporaneo, dove sono esposti oggetti dell’oreficeria valenziana del XVIII secolo mentre El Fadrì, separato dalla Concattedrale, si presenta con la sua altezza di 58 metri e la cuspide rivestita in maiolica azzurra.

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Il pomeriggio si può continuare a passeggiare tra le vie centrali della città, incontrando il Teatro Principale in stile neoclassico e modernista e l’antico Casinò, un palazzetto immerso in un giardino dove si svolgono alcune delle offerte culturali più interessanti. La Piazza della Paz, oltre al teatro, si caratterizza per la presenza di altri edifici particolari come la Casa del Sord, la Casa Balaguer e quell dels Davalos. Due sono i musei principali, quello delle Belle Arti e quello municipale di etnologia. Il giorno successivo si può dedicare agli altri edifici religiosi, come il Convento dei Cappuccini dove sono conservati dipinti di Zurbaran, la Chiesa di San Miguel che propone interessanti esposizioni, la Basilica de la Madre de deu del Lledo in cui si possono ammirare sculture, vestiti talari e dipinti barocchi.