La Slovenia è una piccola area geografica in cui le influenze di diversi stili sono combinate in un’enogastronomia davvero ricca. La gastronomia combina la cucina mediterranea, influenze dell’Europa centrale e i principi della cucina pannonica. Dalla tavola delle massaie, passando per lo street food, fino ai ristoranti Chef pluripremiati, il panorama culinario sloveno combina ricette di campagna tramandate di generazione in generazione e tendenze contemporanee.
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Espressione dei mille volti della cucina regionale, la potica, uno dei più caratteristici dolci sloveni che viene preparato con oltre 80 diversi ripieni. Dal draconzio al miele, dalle noci ai semi di papavero. Ma anche erba cipollina, ciccioli, levistico o ricotta. Chiamata anche “putizza”, si prepara con un impasto lievitato, steso e arrotolato, che viene poi farcito. Le massaie le preparano di frequente in casa e per tradizione insegnano la propria ricetta a figli e nipoti. La caratteristica dell’impasto è quella di essere molto lavorato. Il locale Poti?nica sull’isolotto al centro del lago di Bled, è famoso per le sue “mini putice” in bella vista con vari tipi di ripieno.
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La ricetta tradizionale prevede la farcitura con nocciole, dragoncello, semi di papavero e formaggio. Il dolce può essere cotto in due modi: in una teglia da forno o sul fuoco. Quella utilizzata per la putica è una particolare teglia a corona, la stessa utilizzata nei paesi tedeschi per la preparazione di dolci e focacce salate. La potica è presente nei menu della maggior parte di ristoranti, pasticcerie e caffetterie slovene, soprattutto nella capitale Lubiana.