Si chiamano 'Gardens by The Bay' e sono l'ultimo esperimento in ordine di tempo per quanto riguarda la botanica. Lo spazio, aperto pochi giorni fa a Singapore, rappresenta l'ultima frontiera per far crescere il verde all'interno del perimetro della città-stato.
SINGAPORE, DOVE TUTTO E' POSSIBILE
Si tratta di uno spazio che raggruppa oltre 220mila specie botaniche in uno spazio di cento ettari, su una montagna artificiale alta circa 35 metri e costruita per simulare la stratificiazione della vegetazione, da quella alpina a quella delle pianure.
Il giardino botanico sorge nella zona di Marina Bay ed è destinato a diventare il nuovo simbolo di Singapore, che da anni cerca di guadagnare la palma di 'città tropicale perfetta', attraverso una pianificazione iniziata nel lontano 1965.
I CONTRASTI DI SINGAPORE
Il 'Gardens by the Bay' è un progetto nato nel 2006 da un team multidisciplinare, composto da ingegneri, civili e meccanici, progettisti e paesaggisti.
I giardini botanici incorporano due serre, che con i loro 16.500 mq sono tra le più grandi strutture in vetro del mondo, e una serie di Supertrees, superalberi alti da 25 a 50 metri, rivestiti di felci, orchidee e piante rampicanti, supportati da una tecnologia che riproduce il processo biochimico degli alberi.
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