Sfogliare le pagine di un romanzo e lasciarsi
avvolgere da atmosfere fiabesche, fatte da palazzi magnifici, opere d’arte, re
e regine, ozii ed agi, magnifici vestiti, sfarzi di ogni genere, animali
bardati a festa. Questo e tanto di più si respira nel Rajasthan, la Terra dei
Maharaja, nella parte nord occidentale dell’India. E’ la zona più turistica del
paese, dove c’è la più alta concentrazione di attrazioni.
Ogni città ha la propria
fortezza con il suo palazzo reale, ed ogni città vive attorno ai templi, tutti
bellissimi, ricchi di sculture e suggestioni. In Rajasthan si assapora un
appassionante romanzo senza doversi addentrare troppo nelle sue complicate
vicende storiche: basta vedere per vivere certe sensazioni che fanno figurare
il tipo di vita dei re mahraja, condotta fino all’indipendenza dall’Inghilterra
ottenuta nel 1947.
Oggi, i forti più grandiosi sono stati aperti al pubblico,
ma non mancano dei discendenti di mahraja che vivono ancora in alcune parti dei
loro splendidi palazzi, oppure li hanno trasformati in alberghi di lusso. Per
il turista è un sogno che si avvera poter soggiornare in un palazzo reale, e
infatti questi edifici stanno vivendo una seconda giovinezza, intrisi di un
fascino speciale e di quella giusta atmosfera che sa regalare una vacanza
indimenticabile.
Sublimi lavorazioni dei marmi, intagli di pietre preziose
incastonate sulle pareti e sui soffitti, giochi di specchi e di luci associati a mobilio pregiato con
oggetti d’argento, d’oro e di pietre preziose sono solo alcune delle meraviglie
che si incontrano visitando i palazzi di Jaipur, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur,
Udaipur. Ci si acceda o meno a dorso di un elefante, si viene assaliti da uno
stupore continuo, tanto ricchi sono ogni angolo scoperto, ogni stanza, ogni
cortile.
Ma una visita che si rispetti in questa parte dell’India non può dirsi
completa senza le suggestioni naturali, come ammirare un tramonto su un lago,
che potrebbe essere il Lago Sacro di Pushkar, o aspettare il calar del sole
sulle dune del deserto, che qui è il Deserto di Thar, oltre al quale si arriva
al confine con il Pakistan.
Il migliore mezzo di trasporto per un’avventura nel
deserto, e sicuramente il più caratteristico, è una passeggiata a dorso di
cammello, che accompagna placido e tranquillo il visitatore nella sua
emozionante attesa della notte, quando, preso possesso della sua duna,
condivide il passare dei minuti con i cammellieri, spesso giovanissimi, i
musicisti e le ballerine dagli splendidi costumi e strumenti, che non perdono
mai occasione di deliziare l’anima con i canti tipici delle loro antiche
tradizioni.