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Primavera in Provenza: 5 consigli di viaggio

Come organizzare un soggiorno all'insegna dei colori e dei profumi della Provenza

Campo di lavanda
©iStockphoto
Campo di lavanda in Provenza
COME ARRIVARE L’auto è il modo migliore per assaporare tutti i profumi e i colori della Provenza, ma chi ha poco tempo a disposizione può contare su un buon numero di collegamenti aerei da diverse città italiane per Marsiglia e Nizza, sulle quali operano anche Ryanair ed Easyjet.
 
COSA VEDERE La Provenza è un miscela perfetta di luoghi incantevoli che includono città famose, villaggi, piccoli borgo e angoli dove la natura offre il meglio di se. Tra i borghi più suggestivi meritano una visita Moustiers-Sainte-Marie, arroccato nel mezzo di due maestose rupi rocciose attraversate da un ruscello di montagna; Saintes-Maries-de-la Mer, caratterizzato da un reticolo di case bianche intorno ad una chiesa romanica e da un lungomare con immense spiagge; il villaggio gioiello di Aigues Mortes, completamente racchiuso dalle mura e perfettamente conservato; L’Isle-sur-la Sourge, cittadina percorsa da diversi canali punteggiati da antiche ruote idrauliche; Les Baux-de- Provence, arroccato su una rupe di roccia bianca; Bonnieux, spettacolare borgo dalle possenti  mura e dalle viuzze caratteristiche che sono state location del film Un’ottima annata con Russel Crowe; Saint-Paule de Vence, romantico villaggio medievale; Eze, il più piccolo villaggio della Costa Azzurra; Biot, patria della ceramica e Valensole, dove si ammirano le infinite distese di lavanda profumata. Arles, Avignone, Marsiglia, Aix-en-Provence, Nimes e Nizza sono le città più importanti, ognuna caratterizzata da meravigliosi tesori artistici. Chi preferisce la natura non può perdersi la tappa alle Isole di Hyères, caratterizzata dal mare turchese, alle Gole del Verdon, impressionante canyon dove scorre un fiume dalle acque color smeraldo; a Les Calanques, affascinanti e selvagge calette che si ammirano poco prima di arrivare a Marsiglia e alle cave d’ocra di Rustrel, un villaggio ribattezzato Colorado provenzale per queste incredibili formazioni rocciose dall’aspetto stravagante che sfilano con meravigliosi colori e sfumature.

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DA SAPERE Uno degli spettacoli imperdibili della Provenza sono i campi fioriti di lavanda, che si perdono a vista d’occhio immersi in un paesaggio che ha fatto da sfondo a tanti quadri impressionisti. Lavanda e Lavandin fanno parte entrambe della stessa famiglia cui appartengono anche il timo, la salvia e il rosmarino. La lavanda è la versione più pura e nobile per la qualità del suo olio essenziale: si tratta di un arbusto cespuglioso che può arrivare fino a 1 metro di altezza e cresce in zone che vanno dai 500 metri ai 1.500 metri, principalmente sui pendii soleggiati delle montagne della Provenza. Il Lavandin, invece, è un ibrido tra lavanda vera e lavanda spica, che si sviluppa spontaneamente in natura ma si trova prevalentemente coltivata. Essa è caratterizzata da un ramo più grande rispetto alla lavanda tradizionale ed è apprezzata per le sue eccellenti prestazioni come olio essenziale, fino a 4 volte superiore alla lavanda.
 
COSA COMPRARE I prodotti tipici provenzali riflettono il carattere meraviglioso della regione, con il suo artigianato che attinge dalle cose semplici come la terra, i colori e i profumi della natura. Vale la pena girovagare tra i mercati popolari e le piccole botteghe artigiane, dove si trovano le ceramiche che spaziano dalle maioliche e dai recipienti rossi fino alle porcellane più classiche; celebri sono anche i presepi realizzati con creta e stoffe che vedono protagonisti i Santons, i personaggi curati in ogni minimo dettaglio. Anche il legno di ulivo diventa materia primaria per tanti oggetti di uso quotidiano come utensili da cucina e piatti, cosi come i cotonati provenzali dai colori cangianti si trovano in gonne variopinte, scialli, camicie, tovaglie e copriletti. Ci sono poi la lavanda e i fiori che da sempre sono protagonisti della tradizione profumiera: i sacchettini riempiti con i fiori essiccati di lavanda, avvolti in colorate stoffe, che si mettono negli armadi e nei sacchetti sono un must per ogni visitatore, cosi come saponi e saponette di ogni fragranza, forma e colore.
 
COSA EVITARE Meglio non perdere troppo tempo nei tipici negozi per turisti che ormai si trovano in ogni località: per assaporare la vera realtà provenzale è bene andare alla ricerca delle botteghe artigianali e dei negozietti più autentici. 
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