Percorre 8000 chilometri in un anno, 30 al giorno, ad una velocità media che raggiunge i 95 km/h. Si sposta in gruppo, che può essere formato anche da 500 mila esemplari, di cui ognuno mediamente pesa 3,5 kg e vive fino a 16 anni. Probabilmente ai più questa breve descrizione può significare tutto o niente, ma gli amanti del birdwatching una vaga idea di che cosa stiamo parlando ce l’hanno. Aggiungiamo pure che si tratta di un uccello migratore monogamo in grado di percorrere anche 1000 chilometri in una sola tappa e che due volte l’anno si ferma ad incantare i visitatori lungo il fiume San Lorenzo, in Quebec.
Ecco allora che il mistero si svela pian piano, e i fortunati che si trovano ad osservare questo prodigio della natura ammirano centinaia di migliaia di oche delle nevi, più comunemente oche bianche, che riempiono l’aria intorno con richiami assordanti e che sembrano far ondeggiare la riva del fiume fino a quando, improvvisamente, si alzano in volo e catapultano l’osservatore in un turbinio palpitante di emozioni, grazie ai graziosi balletti aerei di cui sono capaci. Durante il mese di ottobre le oche bianche si fermano sull’estuario del San Lorenzo per circa tre settimane, recuperando le forze e nutrendosi prima di riprendere il viaggio verso il Grande Nord, da cui sono partite.
Le concentrazioni più impressionanti si registrano di solito alla metà del mese presso Cap-Tourmente, che si trova ad una sessantina di chilometri da Quebec City: è una riserva faunistica caratterizzata da paludi di scirpi, l’alimento preferito di questi volatili, ed attrezzata con numerose postazioni per l’osservazione delle oche, tra cui un belvedere che domina la scena dall’alto dei 150 metri di una falesia. Nell’arcipelago dell’Isle-aux-Grues e nella vicina Montmagny, sempre in ottobre, l’oca delle nevi è addirittura una celebrità, tanto da essere festeggiata con l’ormai famoso Festival de l’Oie Blanche.
Da lungo tempo le oche frequentano le rive della rivière Richelieu, fino al lago Champlain, mentre solo dagli anni ’90 del secolo scorso si mostrano con sempre maggiore frequenza nell’entroterra e nella campagna del Québec meridionale, soprattutto nella regione di Victoriaville e di Danville. Ma le nostre amiche migratrici sono in buona compagnia: infatti numerose altre specie tra cui oche canadesi, anatre e rapaci si uniscono alle oche delle nevi durante il loro soggiorno in Québec. Baie-du-Febvre, sul versante meridionale del lago Saint-Pierre, accoglie delle nutrite colonie, e il suo Centro Interpretativo propone varie mostre tematiche, una serie di sentieri e di postazioni panoramiche e una galleria studiata appositamente per l'osservazione. Altra destinazione prediletta di decine di miglia di di oche canadesi è il Parc national de Plaisance, che si estende lungo la rivière des Outaouais.
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