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Nicaragua tra storia e natura

Interessante dal punto di vista culturale e storico, il maggiore tra i cinque paesi del Centro America vanta una natura pressoché incontaminata, ideale per gli ecoturisti

Cattedrale di Granada<br>
©Thinkstock  
Cattedrale di Granada, Nicaragua
Terra di grandi laghi, vulcani ed estese foreste, il Nicaragua è conosciuto più per le sue vicissitudini storico-politiche che per le sue innumerevoli attrazioni naturalistiche. E’ il maggiore tra i cinque paesi del Centro America e la sua storia geologica risale ad almeno 25 milioni di anni fa, quando sul suo territorio si estendeva un oceano che separava in due il continente americano.

PERCHE’ ANDARE. La natura risplende lussureggiante in Nicaragua, poiché ancora rimasto intatto senza le contaminazioni del turismo di massa e per questo destinazione ideale per gli appassionati di ecoturismo. Neanche il visitatore che ha sete di conoscenze storiche e culturali rimarrà deluso. Oltre all’estrema varietà ambientale e l’ingente patrimonio naturalistico che vede un gran numero di uccelli coloratissimi come pappagalli, are, tucani, colibrì, quetzal e di fiori come orchidee selvatiche e flamboyant e che presenta aree protette su un quinto del territorio e giungle incontaminate sulla metà, è curiosa anche la popolazione, formata per il 14 % da bianchi, 5 amerindi autoctoni, 63 meticci e 8 neri afrocaraibici, con alcune interessanti comunità etniche indigene presenti nelle foreste dell’area atlantica.

DA NON PERDERE. Managua, capitale dal 1858 affacciata sul lago omonimo e circondata da vulcani, non ha molti spunti interessanti e quindi si punta subito al Parco Nazionale del vulcano Masaya, dove tra poderose colate laviche si può salire in auto fino al cratere attivo che erutta fumi e vapori, prima di giungere all’elegante Granada sul lago Nicaragua, antica capitale fondata nel 1524 con splendidi edifici coloniali barocchi e neoclassici di stile castigliano, e un suggestivo museo all’aperto che ospitò anche Giuseppe Garibaldi. Isole da vedere assolutamente sono le Isletas, 360 isole vulcaniche ricche di piante tropicali e di uccelli, e l’isola di Ometepe, la maggior isola lacustre al mondo, sormontata da due vulcani gemelli e disseminata di petroglifi e statue monolitiche lasciati dagli Olmechi giunti fin qui dal Messico prima dell’anno 1000. Tra le altre tappe naturalistiche ci sono quella all’arcipelago di Solentiname, dove negli anni 60 un frate sandinista e poeta di fama internazionale, poi ministro della cultura, riuscì a valorizzare il talento artistico degli abitanti analfabeti, oggi apprezzati pittori naif, e alla riserva di Los Guatuzos, quasi al confine con il Costa Rica, una giungla di fiumi e paludi ideale per la crescita di coccodrilli, farfalle, tartarughe e orchidee. Scendendo l’imponente Rio San Juan si raggiunge sul Caribe la maestosa fortezza seicentesca spagnola de El Castillo, circondata dalla maggior foresta vergine del tropico umido centroamericano, abitata da bradipi, caimani, scimmie, tucani e giaguari, e poi lungo il Rio Escondido, tra lussureggiante vegetazione e miriadi di uccelli, si arriva a Bluefields, porto fondato quattro secoli fa da pirati, e a Little Corn Island, dove approdò Colombo nel 1502, un gioiello ambientale con spiagge da sogno dove fare bagni e snorkeling. Leon è nota come centro culturale e città rivoluzionaria; ne sono testimonianza i pregevoli murales sandinisti tra i monumenti coloniali, la cui cattedrale, la maggiore del Centroamerica,  è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

COSA PORTARE. Per chi visita la costa tutta l’attrezzatura da spiaggia, per chi si avventura nell’entroterra indispensabili pantaloni lunghi o un pullover, cosi come una torcia per esplorare le caverne, un k-way da portare sempre con se per le eventuali e improvvise piogge e un repellente per le zanzare, che possono rivelarsi parecchio fastidiose anche se non c’è il rischio di malaria.

CON CHI ANDARE. L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02 34 93 45 28, www.viaggilevi.com), specializzato in percorsi di scoperta a valenza culturale negli angoli meno conosciuti del pianeta, nel proprio catalogo propone un originale itinerario di 16 giorni in Nicaragua, toccandone gli aspetti ambientali e etnografici più salienti. Partenze di gruppo con voli di linea da Milano per tutto l’anno, pernottamenti in hotel e lodge di medio livello con pensione completa, accompagnatore italiano, quote da 3.680 euro in doppia. Logitravel propone voli di andata e ritorno per Manauga da Milano Malpensa per luglio, con tariffe che partono da 867 euro.

CURIOSITA’ . Nel 1990 è stata interrotta per la prima volta la tradizione che ha visto tutti i paesi dell’America Latina governati da uomini presidenti: la signora Violeta Barrios de Chamorro, eletta presidente del Nicaragua, è diventata la prima donna al potere in America Latina, votata democraticamente e rimasta in carica per 6 anni.
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