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Nel Regno degli Ashanti

Il Ghana è un paese dalle lunghe tradizioni, dove la popolazione è molto cordiale e dove si trova il lago artificiale più grande del mondo.

Ghana stoffe<br>
©Thinkstock
Stoffe del Ghana
Durante la dominazione inglese il Ghana era conosciuto con il nome di Costa d’Oro: è stato l’ultimo dei paesi sub sahariani a cadere preda del colonialismo britannico e il primo ad ottenere l’indipendenza nel 1957. Centro del commercio di oro, avorio e schiavi tra il XVII se il XVIII secolo, è ancora oggi culla di antiche tradizioni molto sentite, attrazione tutta da scoprire insieme alle sue bellezze naturali.

PERCHE’ ANDARE. Il Ghana è un paese dove la parola ospitalità viene prima di tutto e ovunque la gente è molto cordiale. Tramandate da generazioni le tradizioni locali sono uno dei tesori della già ricca storia culturale: gli artigiani lavorano le colorate stoffe kente tessute dagli ashanti, sgabelli, icone, collanine di semi, cestini e altri prodotti che rendono felice qualsiasi visitatore.

DA NON PERDERE. La capitale Accra è una città famosa per la sua intensa vita notturna, la musica, i circoli, i ristoranti e per la sua miscela tra la più radicata tradizione africana e le strutture di tipo occidentale. Tra i vari mercati locali il Makola Market è famoso per i batik, e il Kaneshie Market per le spezie e ogni genere di prodotto alimentare. Il castello di Christiansborg, costruito dai danesi nel 1600, è oggi residenza del Capo di Stato. Altre interessanti attrazioni sono l’Arts Center, centro dell’artigianato locale, e James Town che mantiene ancora i segni dell’antica cittadina. Kumasi è la famosa capitale dell’impero ashanti, ancora oggi centro culturale e tradizionale di grande importanza non solo per il Ghana, ma per tutta l’Africa Occidentale. Da vedere, oltre ai numerosi mercati, ai laboratori artigianali, al centro culturale nazionale e al giardino zoologico, l’antico palazzo degli imperatori ashanti, l’Asantehene, che non si impone per la sua sontuosità ma è anzi piuttosto modesto, evidenziando la sobrietà dei sovrani dell’antica etnia dominante. Centro della tratta degli schiavi e antica capitale dei britannici prima di Accra è Cape Coast, dove si trova il castello di Elmina, mentre a Takoradi si ammirano una serie di forti costruiti dagli olandesi e dagli inglesi nel XVII e XVIII secolo, tra cui il forte Orange, oggi trasformato in faro. In Ghana c’è il più vasto lago artificiale del mondo, il Lago Vota, creato dopo la costruzione della diga di Akosombo, che offre l’impressionante spettacolo di oltre 600 km di acque trattenute da una diga formata da una massicciata di terra. Da non perdere le cascate di Wli, il monte Afadjato nella regione del Volta, il lago Bosomtwi e la moschea di Larabanga. Tra le riserve naturali si ricordano il Mole National Park, che copre un’area di 4840 kmq di savana dove vivono elefanti, leoni, iene e 300 specie di uccelli, e il Digya National Paak.

COSA PORTARE. Abiti comodi, sportivi, leggeri che comprendono pantaloni lunghi e corti, magliette di cotone, camicie anche a maniche lunghe, leggere, di cotone. Scarpe comode, ben chiuse e adatte a camminare, calzini di cotone, copricapo. Da non dimenticare un pullover per la sera, giacca a vento per le sere nel deserto, occhiali da sole, protezioni solari e repellente per gli insetti.

CON CHI ANDARE. Il viaggio che propone Kel 12 comprende la visita di Ghana, Togo e Benin in compagnia del fotoreporter Bruno Zanzottera: da Accra a Lomè, da Aneho, dove si svolgono folli e vorticosi riti vudù, a Ouidah, con il tempio del pitone e i riti con i portatori di maschere. L’appuntamento più suggestivo con l’Africa dei riti ancestrali si svolge a Kumasi, dove si tiene la festa dell’Akwasidae: suonatori e danzatrici, griot e portatori di spade formano un enorme corteo che sfila ai piedi del sovrano, avvolto in tessuti rossi e adornato di antichi gioielli d’oro massiccio. L’ultima tappa è una visita al castello di Elmina, il più antico d’Africa, costruito dai portoghesi nel XV secolo e utilizzato un tempo come base per il commercio degli schiavi; fuori dalle mura, un piccolo villaggio di pescatori, animato dal continuo viavai delle piroghe. L’itinerario comprende: Italia, Accra, Lomè, Aneho, Gran Popo, Ouidah, Bohicon, Sokode, Kara, Tamale, Techiman, Kumasi, Anomabu:13 giorni con partenza il 24 luglio a partire da 3300 euro. L’operatore Antichi Splendori propone 9 giorni alla scoperta del Regno degli Ashanti a partire da 2060 euro.

CURIOSITA’. I ghanesi possiedono due modi per salutare: le donne s'inginocchiano a metà quando si rivolgono a persone più anziane di loro, mentre gli uomini, si dispongono come soldati. Non si può accettare niente se viene offerto dalla mano sinistra, in quanto è considerata quella della maleducazione: l’unica eccezione è solo nel caso in cui l’altra sia occupata in qualcosa d’importante.
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