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Montenegro Le bocche di Cattaro

Nel fiordo più bello che c'è: benvenuti a Cattaro

Autentico scrigno di tesori del Montenegro, la città di Kotor si adagia sulle Bocche di Cattaro, che ricordano i fiordi norvegesi e sono considerati "il golfo più bello del mondo".

Baia di Kotor
Pochi ancora conoscono le straordinarie meraviglie del Montenegro, un angolo pacifico dei Balcani, affacciato sul Mar Adriatico e protetto dai monti. Impregnato di arte e cultura, è caratterizzato da una natura rigogliosa ed incontaminata, ed offre una serie di luoghi che vanno dalla moderna capitale, la vivace Podgorica, a piccoli gioielli medievali come Kotor, italianizzata Cattaro, la città più importante di quella regione che viene definita “Il golfo più bello del mondo”, ossia le Bocche di Cattaro.

Si tratta infatti del più grande fiordo del Mediterraneo che penetra per 28 chilometri lungo la costa, e va a costituire la simbiosi perfetta tra vari ambienti naturali che si accompagnano ad un ricco patrimonio artistico. E’ dal mare il modo migliore per raggiungere Kotor, per assaporarne tutta la magia: eccola apparire in fondo alla profondissima insenatura, da secoli saldamente aggrappata al Monte Lovocen. Il suo accogliente molo è ornato da tranquilli ristorantini all’ombra delle palme davanti alle case dipinte di rosa. Ma è non appena si oltrepassano le spesse mura e si supera la porta dove Venezia depose il rilievo del Leone di San Marco, che la città fortezza rivela al visitatore lo scrigno dei suoi tesori, con un inestimabile patrimonio di chiese, palazzi patrizi, gradinate e viuzze strette.

Piazza delle Armi prende il nome dall’arsenale veneziano oggi scomparso ed è caratterizzata dalla Torre dell’Orologio, uno dei simboli della città. La Svetog Luke, una strada dalla bella pavimentazione a scacchiera, ospita l’omonima chiesa dal grazioso campanile a vela settecentesco, in contrasto con la moderna cattedrale ortodossa in stile bizantino. Nel cuore della cittadella, con alle spalle le brulle Alpi Dinariche, si erge il monumento più insigne di Cattaro, la cattedrale di San Trifone, costruito in forme romaniche a partire dal 1166. All’interno il ciborio trecentesco di forma rettangolare è un capolavoro di rilievi che raccontano  la  vita del santo. La sua facciata con due campanili è l’unico esempio in Montenegro.

Nelle vicinanze il Palazzo Grugurin ospita il Museo Marittimo, con la sua importante collezione di testimonianze provenienti da tutte le civiltà che hanno prosperato nelle Bocche di Cattaro. Una delle principali attrazioni è l’imponente cinta muraria, che si sviluppa per 4,5 chilometri e si innalza fino al bastione di San Giovanni, arroccato a 280 metri proprio sopra la città. Vale la pena lasciarsi catturare dal magico intreccio di calli e callette, portici e piazze, campielli e stradine per scoprire angoli suggestivi, rilassarsi nei tanti e vivaci bar e curiosare nei tipici negozietti di souvenir.

Informazioni:
www.newmontenegro.eu

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