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Nabiha Akkari: “che bella giornata” a Parigi

Dal cinema all’haute couture. Ecco le location dove fare il pieno di gusto respirando l’anima più bohémien della città come un vero parigino.

Nabiha Akkari, maratona "la parisienne" per la lotta contro il cancro<br>
Courtesy of©Nabiha Akkari
Nabiha Akkari, maratona "la parisienne" per la lotta contro il cancro
Chi non la ricorda in coppia con Checco Zalone nella pellicola “Che bella giornata” dove interpretava la dolce Farah o ancora Nawal, la seducente studentessa in grado di far capitolare ai suoi piedi Luca Argentero in “Lezioni di Cioccolata 2”? Un nome, una donna dalle innumerevoli doti: lei è Nabiha Akkari, cantate e attrice di origini tunisine che, dopo aver fatto ridere e innamorare con i suoi personaggi, torna in scena con un nuovo progetto nato da una gande passione, la moda, che racconta in maniera comica attraverso la web serie Modasses.   

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Nonostante il successo riscosso in Italia, Nabiha ha sempre nel cuore la sua Parigi, una dimensione frenetica, popolata da milioni di anime che sa sempre come farla sentire a proprio agio. L’attrice ha la sua isola felice nel cuore pulsante della Rive Gauche, in quel di Bastille, una realtà piena di storia, un quartiere che, se un tempo era considerato piuttosto popolare, ora è il territorio d’azione di molti artisti: annoiarsi non è cosa semplice in quanto gli stimoli non mancano mai, ogni ora del giorno e della notte offre un posto dove andare e qualcosa di bello da fare per divertirsi, mangiare bene e ballare.

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Il fascino della Ville Lumière è racchiuso nel suo animo multiculturale un po’ “Boho”, come lo definisce la stessa Nabiha, ricco di atmosfere dal sapore etnico dove curiosare tra i mercati biologici a caccia di novità in grado di speziare le proprie giornate. Tante le tappe da tenere a mente per una spesa dal sapore internazionale: il Marché Bastille è il più grande mercato all’aperto in città, qui si possono trovare tantissimi cibi di ogni provenienza mentre, quello coperto di Beauveau, è indicato per chi ama in modo particolare la cultura araba e nordafricana.

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Parigi in tavola è un vero diavolo tentatore: chi ama il giapponese nel quartiere di Mabillon trova Nanashi, un locale vintage dove mettersi in tavola con il sorriso, pronti a mangiare cibo sano e fresco come il Bento, che sia esso a base di carne, pesce o vegetariano. Nabiha consiglia vivamente di provare la variante al salmone biologico, semplicemente squisita.

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Le idee per fare il pieno di bontà sicuramente non mancano, sul Quai de Jemmapes fa capolino Le Comptoir Général, definito dal Time Out "uno dei 100 migliori bars di Parigi", un posto atipico ed eclettico: la chiave del successo è la sua essenza, quella di un locale shabby chic decorato con oggetti africani recuperati in giro per il mondo. Ognuno può intrattenersi come meglio crede: non solo cibo, qui si possono guardare film, documentari e sorseggiare cocktail come il "secousse" mentre ci si lascia trasportare da esibizioni musicali a base di soukous, una sorta di rumba africana e dombolo.

L’amore per l’originalità è di casa anche al Merci, un posto di grande appeal sito tra Bastille e Place de la République: là dove un tempo sorgeva una fabbrica di tessuti, oggi si apre un concept store dalle mille e una notte. Chi ha fame può ordinare una zuppa o magari un’insalata mentre, chi vuole riposare il cervello, può leggere un libro e perché no, fare shopping ammirando i meravigliosi vestiti e le decorazione per la casa messi in vendita.

Vedi le foto: UNA DOMENICA A PARIGI

Non in ultimo, nella zona nord di Parigi, nel XVIII arrondissement, si trova La REcyclerie, un vero e proprio caffè culturale nato dalla mente di un gruppo di giovani che hanno recuperato una stazione ferroviaria abbandonata, la vecchia gare Ornano, al fine di dare a questo luogo una nuova anima. Cosa bolle in pentola? Ogni settimana si segue un nuovo menù: si va dalla cucina cubana a quella finlandese, dall’italiana, alla peruviana e via discorrendo facendo il giro del mondo con il palato.

Ottimo il brunch domenicale, un punto di riferimento caro ai parigini che, dopo un giro al mercato delle pulci e una passeggiata in famiglia, si rilassano in questo eden dove il tempo sembra essersi fermato. Non solo cibo, La REcyclerire come si evince dal nome è il punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore la cultura del riciclo: all'interno del locale infatti c'è l'angolo di René, ovvero l'atelier di colui che è in grado di dare nuova vita ad oggetti rotti e dati per spacciati.

Quando il tempo fai capricci, o semplicemente per passare una serata diversa, tutti al cinema MK2, sul Quai de Seine, perfetto per unire l’utile al dilettevole, la voglia di un buon film e quella di passeggiare lungo la Senna, magari con un drink consumato sulle péniches, ovvero le barche che regalano ai presenti un’atmosfera particolarmente romantica, molto parigina.

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