Il Montenegro è un paese giovane con una storia antichissima. Una regione tra le più interessanti d’Europa sotto tanti punti di vista, naturalistico, artistico, paesaggistico. Negli ultimi anni sta puntando molto sul turismo europeo e internazionale, valorizzando innanzitutto le coste e il mare, ma cercando di far conoscere anche le risorse più nascoste, come quelle delle regioni interne del paese.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di localizzare questa terra che è sì ricchissima di risorse turistiche ma piuttosto piccola, 14.000 km2 con solo 670.000 abitanti, anzi è uno dei più piccoli paesi d’Europa. È a Sud della Penisola Balcanica, affacciato sul Mare Adriatico davanti alla Puglia, confina a nord con la Croazia e a sud, alla foce del fiume Bojana, con l’Albania. All’interno, invece, i suoi confini toccano la Bosnia e la Serbia. Questa posizione ha fatto sì che il Montenegro fosse nei secoli un ponte tra Asia ed Europa, una delle porte d’accesso al mare, e si sa quanto questo sbocco sul mare sia stato importante nella storia dei Balcani, difeso strenuamente anche a caro prezzo, e ancora oggi rappresenta uno degli elementi vitali del paese.
290 chilometri di costa, con un mare bellissimo, spiagge incantevoli, paesi ricchi di storia e di arte come Budva, Santo Stefano, Dulcigno o Cattaro, sulle omonime bocche, patrimonio dell’Unesco. Dall’Italia è facile raggiungere il Montenegro, lo si può fare in auto, attraversando la penisola balcanica, in aereo (ha due aeroporti quello di Podgorica e quello di Tivat nelle Bocche di Cattaro), oppure via nave (i due porti principali sono Bar e Cattaro) da Ancona o Brindisi. La capitale amministrativa è Podgorica, una città prevalentemente moderna; la capitale storica e sede della Famiglia Reale montenegrina è, invece, Cetinje, che merita sicuramente una visita perché il suo monastero, i suoi castelli e il suo museo raccontano molto della storia di questo paese.
Dicevamo che il Montenegro è giovane per quanto riguarda la sua indipendenza, solo nel giugno del 2003, dopo un referendum popolare è diventato una Repubblica autonoma, ma è un paese antichissimo per quanto riguarda la sua cultura e la sua storia. Illiri, romani, bizantini, turchi, veneziani, slavi, si sono alternati e succeduti su questa terra così ricca e bella da rappresentare sempre una preda allettante. Ognuno di loro ha lasciato la sua traccia. Su un così piccolo territorio potrete trovare rovine romane, minareti e moschee, resti dell’Impero ottomano, di quello Austro-Ungarico, edifici medievali, rinascimentali, barocchi. Qui si sono incontrate e hanno dialogato, anche se non sempre pacificamente, culture che altrove hanno faticato e faticano molto anche solo ad avvicinarsi. Quella cristiana, quella mussulmana e quella ortodossa ancora oggi hanno un monastero in comune, quello di Ostrog, il più grande e uno dei più belli del paese. Perché una delle caratteristiche del Montenegro, quella che lo rende affascinante e per certi versi unico, è proprio il suo tessuto multiculturale e multienico, che nel corso dei secoli ha portato ad un proliferare di luoghi di culto. Chiese, cattedrali e monasteri disseminati su tutto il territorio.
Tutto ciò non deve far dimenticare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche del Montenegro, una biodiversità per cui è anche chiamato terra dei 6 continenti. Sul suo territorio ci sono, 2.833 specie e sottospecie di piante alcune delle quali si trovano solo qui, 4 parchi nazionali, una delle ultime foreste secolari d’Europa, il lago più grande dei Balcani (Scutari), il fiume più pulito d’Europa (Tara) dove si erge il canyon più profondo del mondo dopo il Grand Canyon. E molto altro ancora. La concentrazione di tante risorse geografiche, naturali, storiche, culturali e artistiche su una superficie che è lo 0.14% dell’ Europa fa del Montenegro un luogo da scoprire e riscoprire.