Cerca nel sito
Viaggi Montenegro spiagge e fiordi

Montenegro tra spiagge e fiordi

293 chilometri di costa, 117 spiagge, cale e calette raggiungibili solo via mare. La costa montenegrina è una riserva insospettabile per gli amanti del mare.

Montenegro spiaggia
Shutterstock
Quando nacque il nostro pianeta, il più bell’incontro tra mare e terra si è avverato sul mare montenegrino…” Così Lord Byron commentava la bellezza del litorale di questo paese. Lo sbocco al mare ha sempre rappresentato per il Montenegro una risorsa vitale, difesa strenuamente nei secoli. E ancora oggi il mare  e le coste rappresenta l’elemento principale su cui punta il settore turistico montenegrino. 293 chilometri di costa, 117 spiagge una più bella dell’altra, cale e calette raggiungibili solo via mare, fanno del Montenegro una mèta molto appetibile per le vacanze estive.

I fondali non sono da meno. Una delle attrattive maggiori per i sub, oltre ai pesci, che qui per fortuna sono ancora numerosi e rappresentano uno dei settori fondamentali dell’economia, sono le carcasse delle imbarcazioni che popolano le profondità di questo tratto di mare. Ci si può imbattere in una nave francese della prima guerra mondiale, in un cacciatorpediniere della Marina austroungarica, nello yacht di un sovrano, ma anche in una nave mercantile, o nel relitto di una nave del XV sec., o in altre imbarcazioni più anonime. Il mare qui è una specie di museo sottomarino.

Ma proviamo a percorrere la costa per visitare alcune delle località più interessanti. Partendo da Nord la prima città che si incontra, è  Santo Stefano (Herceg Novi) da sempre baluardo in difesa delle Bocche di Cattaro (Boka Kotorska), uno dei più bei fiordi del Mediterraneo, profondo 28 chilometri. Oggi Santo Stefano è rinomata anche come giardino botanico, piante mediterranee e anche molte piante esotiche che nel corso dei secoli i capitani della città hanno riportato dai lunghi viaggi. Non lontano dalla città l’isola di Marmula dominata dalla fortezza Austro-Ungarica. Sempre nelle vicinanze sorge una delle più importanti stazioni termali montenegrine, Igalo, specializzata in fangoterapia.

L’insediamento più antico all’interno delle bocche di Cattaro è Risan, scelto a suo tempo anche dalla regina Teuta, e dove sono ancora visibili mosaici di epoca romana. Il più recente è invece Tivat, di epoca medioevale, conosciuto  soprattutto dagli amanti della nautica. E oggi anche sede di uno dei due aeroporti internazionali del Montenegro, l’altro è quello della capitale Podgorica.

Ma il più rinomato è sicuramente quello che dà il nome alle bocche, ovvero la città di Cattaro (Kotor), patrimonio dell’Unesco. Estremamente florida nel medioevo come ricordano la torre romanica dell’orologio e ancora meglio la Cattedrale di San Trifone (Sveti Trifun), patrono della città (1166), conserva però anche tracce del suoi trascorsi rinascimentali e barocchi. E’ certamente una delle città più ricche in monumenti e meglio conservate del Montenegro.

Lasciando le Bocche di Cattaro e proseguendo verso Sud si incontra la Riviera di Budva, una delle zone costiere più rinomate e belle del paese alla quale dedichiamo un approfondimento a parte.

Scendendo ancora si incontra la città di Bar, dove vive da più di 2000 anni, dando ancora buoni frutti,  l’ulivo più antico d’Europa, che ha 10 metri di diametro. La città antica, ancora ben conservata merita certamente una visita. Era in posizione arretrata rispetto all’attuale, Bar oggi è, infatti, uno dei due porti principali del paese per dimensioni e traffico. Più tranquilla la vicina Sutomore, classica località turistica.

Ancora pochi chilometri e si arriva alla città più a sud del Paese, Dulcigno (Ulcinj). Una delle sue spiagge, detta Grande (Velika plaza) o anche la Copacabana d’Europa, si estende per 13 km fino a raggiungere la foce del fiume Bojana che segna il confine con l’Albania. Qui c’è la spiaggia di Ada Bojana per gli amanti del nudismo. Leggenda vuole che il nome di Dulcinea, che Miguel de Cervantes ha dato al personaggio femminile del suo più famoso romanzo, derivi proprio dalla città di Dulcigno in cui fu imprigionato.
Saperne di più su OLTRECONFINE
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati