La route des vins

I vini alsaziani, rinomati in tutto il mondo, sono il filo conduttore della famosa Route des vins, un itinerario tortuoso lungo 175 chilometri che attraversa una zona caratterizzata da filari di vigneti, castelli e borghi medievali. Qui si producono i vini nobili come il Riesling, il Muscat, il Pinot e l'impronunciabile Gewurztraminer, bianchi e aromatici. Chi è abituato a vini bianchi secchi rimane inizialmente perplesso, dopo l'incontro col sapore fruttato di quelli alsaziani. In realtà, basta provare. Questi vini sono assolutamente perfetti con il patè de fois gras, i formaggi dal sapore deciso, le carpe fritte e i sostanziosi piatti alsaziani a base di crauti e carne di maiale Sulla strada dei vini si incontrano, uno dopo l'altro, piccoli borghi medievali tutti caratterizzati dall'elemento architettonico dominante: le case a graticcio. Cittadine che, chissà perché, strappano un sorriso di dolcezza. Più di tutte la piccola Riquewihr, davvero affascinante, racchiusa da una doppia cerchia di mura e accessibile attraverso alte porte-torri. Il centro storico, interamente pedonale, è attraversato da un'unica via sulla quale si affacciano le vecchie case. Per calarsi in quest'atmosfera di fiabe il posto migliore è la torre del Dolder, simbolo della città: costruzione medievale in pietra, al tempo stesso porta d'accesso, torre campanaria e torre di guardia. Si rimane incantati dal paesaggio: colline di vigneti con piccoli borghi sulle cime fanno da magico sfondo alle strette stradine fatate del villaggio. Riquewihr è piena di sorprese: da una bella collezione di diligenze postali, alla Tour de Voleurs (torre dei ladri), antica prigione che raccoglie strumenti medievali di tortura, al museo dedicato al celebre fumettista Hansi, al suggestivo "Feerie de Noel", negozio di splendide decorazioni natalizie artigianali. Questo piccolo paese vanta anche una delle cantine più antiche della zona, quella della famiglia Hugel che risale ai primi del '600. Ancora oggi l'azienda vinicola, gestita da quattro membri della famiglia, utilizza tecniche di raccolta e di lavorazione dell'uva tradizionali. La loro cantina si trova proprio sulla via principale al piano interrato di un bellissimo palazzo del 16mo secolo: sono loro stessi a fare da guida ai visitatori. Le medesime caratteristiche urbane di Riquewihr si trovano nel vicino paese di Ribeauvillé. Ma la massa di visitatori che affolla le vie del centro penalizza l'atmosfera. Vale la pena, comunque, fare una sosta per la posizione di questa cittadina: è circondata da colline ondulate e verdi di vigneti sulle quali sorgono tre castelli, raggiungibili dal paese con splendide passeggiate. Un'altra tappa obbligata è Colmar, la più omogenea città alsaziana, quella conservata meglio e miracolosamente risparmiata da entrambe le guerre mondiali. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli e canali che valgono ad uno dei quartieri più caratteristici l'appellativo di Piccola Venezia. L'atmosfera medievale si respira sulla Grande Rue fiancheggiata da eleganti e a volte bizzarri edifici con torrette d'angolo, logge e decorazioni scolpite o dipinte. Curiosa la Maison des Tetes (casa delle teste), antica borsa dei vini alsaziani, che deve il suo nome al gran numero di maschere con cui è decorata la facciata. Ad ogni angolo della città s'incontra un'opera di Frederic Bartholdi, scultore originario di Colmar, famoso per aver realizzato la statua della libertà. Assolutamente da non perdere il Museo di Underlinden che custodisce il Polittico di Issenheim, capolavoro di Grunewald, una delle opere più importanti della pittura religiosa del 1500.