La Riviera di Budva

E’ il fiore all’occhiello dei Montenegrini, un tratto di costa bellissima ricca di spiagge, cale e calette nascoste con il borgo di Budva come tesoro: è uno dei più antichi dell’Adriatico.

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La Riviera di Budva è il fiore all’occhiello dei Montenegrini. Un tratto di costa bellissima, 38 chilometri e 35 spiagge, ma anche cale e calette nascoste. Non a caso leggenda vuole che Cadmo, figlio del re fenicio, 2500 anni fa colpito dalla bellezza del luogo decise di fondarvi una città. E ancora oggi la città vecchia è il cuore e l’anima di Budva, quella che racchiude, conserva, racconta, una storia ricchissima. Vicoli, violetti così stretti che non ci si sta in due, la fontana, le scalinate e poi le chiese con i suoi campanili, la fortezza detta Cittadella, ogni pietra racconta il passato della città  e tutte le strade portano verso il suo presente, il mare.

Budva è uno dei borghi più antichi dell’Adriatico, uno dei primi a scriverne fu il tragediografo greco Sofocle. Fu fondata nel VI secolo A.C. come testimoniano alcune porte recentemente rinvenute. Sono ancora visibili nella città i resti delle antiche necropoli, i capitelli e le terme romane, alcuni mosaici. Tra le chiese più interessanti, la cattedrale Sveti Ivan ricostruita nel seicento sulle antiche fondamenta del VII sec., la Chiesa della Pentecoste del 1804, la chiesa di Santa Maria in Punta (840) che invece è di 1000 anni prima, ma l’elenco sarebbe troppo lungo perché le ricchezze artistiche di Budva sono davvero tante. Una delle peculiarità di questa città e della sua Riviera è, infatti, la massiccia presenza di chiese e monasteri, la forte compenetrazione tra natura e storia. Il Montenegro si sa è un paese ricchissimo di monasteri e luoghi di culti disseminati su tutto il territorio, e solo lungo la costa di Budva ce ne sono otto, che vanno dal XIII al XVIII secolo.

Le spiagge della riviera, anche grazie alla qualità della sabbia sono tenute in altissima considerazione, e non c’è che l’imbarazzo della scelta. Una delle più note e belle è senza dubbio quella di Milocer, detta spiaggia della Regina (Kraljicina plaza) perché questa piccola località costiera era la residenza estiva della famiglia reale. Si possono trovare spiagge attrezzate come quelle di Jaz, Petrovac, Mogren e Becici. Oppure più selvagge come quelle di Rezevici o quella di Buljarica, che è la spiaggia preferita dai campeggiatori e dagli amanti della natura incontaminata.

Da non perdere una visita all’Isola di San Nicola a pochissima distanza da Budva. Questa isola che è la più grande del Montenegro, è una riserva naturale, accessibile solo dal mare e piena di cale, spiaggette e insenature.

A poca distanza dalla città sorge un luogo assolutamente unico: Santo Stefano (Sveti Stefan). Un’ isola-penisola, collegata alla terraferma da una lingua di sabbia, un tempo cittadella fortificata, oggi albergo esclusivo. La trasformazione, che è avvenuta rispettando la struttura originaria, si è realizzata negli anni ’80 dopo che nel corso dei secoli la cittadella si era praticamente spopolata. Sconosciuto ai più è stato frequentato da regnanti e dal jet-set internazionale.  Ma se Santo Stefano è destinato ad un turismo d’elite, è anche vero che la Riviera di Budva, il cui presente è fatto soprattutto di turismo, offre una ampia offerta di sistemazioni di ogni livello.

Durante la stagione estive Budva diventa palcoscenico di numerose e interessanti iniziative culturali e artistiche, prima fra tutte il Grad Teatar, un festival internazionale di teatro, musica, letteratura, pittura, che da venti anni, con spettacoli e un prestigioso programma letterario, anima le notti di luglio e agosto. Maggio è invece il mese del Carnevale estivo, mentre giugno è il mese della musica, grazie al festival Pjesma Mediterranea dedicato principalmente alla musica pop.