Dopo la battuta d'arresto dei viaggi in Egitto, il paese è pronto a ricominciare. Un nuovo e moderno Egitto con una grande aspirazione: "arrivare al 2017 con circa 30 milioni di turisti aumentando la capacità degli aeroporti, dei porti e degli hotel" - stando alle dichiarazioni del Ministro del Turismo egiziano, Abdel Nour che ha partecipato a BIT 2012 in un incontro cruciale per ridefinire le nuove sorti turistiche del paese. Il 2012 si apre quindi per l’Egitto all’insegna dell’ottimismo e di importanti progetti.
"I media amplificano in modo eccessivo gli avvenimenti – ha commentato il Ministro nel corso dell’incontro –. Al di là dell’epicentro costituito da piazza Tahrir, infatti, la situazione è sempre stata sicura e sotto controllo. Le mete turistiche per eccellenza come il Mar Rosso, Luxor, Assuan, le oasi, il deserto occidentale, sono tranquille e non ci sono mai stati problemi. Il Paese sta procedendo con il percorso elettorale come stabilito e a maggio avremo un nuovo Parlamento e un nuovo Presidente della Repubblica".
Tra i progetti più significativi figura la conversione di Sharm El Sheikh in una “green town”. Attualmente sono in fase di trasformazione 40 hotel ma nei prossimi dieci anni l’intera destinazione del Mar Rosso diventerà eco sostenibile.
"L’Italia resterà partner dell’Egitto sia turisticamente che economicamente – ha aggiunto l’Ambasciatore Antonio Badini, Presidente Esecutivo dell'Associazione Amici Italia-Egitto – La situazione in Egitto non è mai stata così drammatica come spesso è stata riportata dai media. A favore delle aziende sono stati apportati interventi di sicurezza per mantenere sereno il segmento degli investimenti". Porte aperte, quindi, ai nuovi business e al turismo che da sempre ha generato ottimi risultati, soprattutto dal mercato italiano. Il 2012 è pronto alla nascita di un nuovo Egitto che non deluderà.
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