La baia delle sirene

La cittadina di Tralee (capoluogo del Kerry) e lo stesso abitato di Dingle sono paesi di una bellezza antica, ricchi di atmosfera e dal profilo inconfondibile delle costruzioni color pastello. La baia di Tralee non sfugge al fascino vagamente irreale che avvolge gran parte dei luoghi di questa parte d'Irlanda. Pare sia abitata da streghe e sirene. Un'attrattiva turistica della baia è il Mulino di Blennerville che, in realtà, non ha nulla di particolare apparte il fatto di essere il più grande dell'Irlanda e della Gran Bretagna. Dingle (nella foto) può essere un'ottima base per andare alla scoperta della omonima penisola. Piacevole da vivere la notte e con le luci della sera, con i negozi ancora aperti (qui chiudono eccezionalmente tardi, dopo le dieci), stracolmi di souvenir celtici, e con i pub traboccanti di gente. Uno, in particolare, non può passare inosservato. Lo trovate lungo la John Street - ahimè non ricordo il nome!, ma non dovrebbe essere difficile identificarlo. Il suo fascino risiede all'interno, nella struttura stessa del locale, un po' atipica rispetto ai pub tradizionali, e nell'arredamento (se così si può chiamare) composto esclusivamente da cimeli, oggetti, documenti, feticci, strumenti e quant'altro relativi all'Irlanda e alla sua storia. Di solito i pub irlandesi sono piccoli, raccolti, si estendono in lunghezza, quasi a seguire il bancone dove vengono servite le birre (con le dovute eccezioni e varietà, naturalmente). Questo pub, invece, è una "stanza" di forma quasi quadrangolare, più larga che lunga, con i tavoli e le sedie posti tutt'attorno al perimetro, così da lasciare completamente libera la parte centrale dove si posizioneranno presto i musicisti. Il simbolo della città è il delfino, che è anche una delle attrazioni offerte ai visitatori. Si può prenotare il giro in barca alla ricerca del delfino di Dingle, vicino al porticciolo. Soddisfatti o rimborsati. Se il delfino non vuole farsi vedere, ti ridanno i soldi.